Beverly Lewis è una cantante newyorkese nata in una famiglia di musicisti con profonde radici nella musica classica, blues e jazz. Ha studiato musica jazz prima di dedicarsi al canto. Tutte queste ispirazioni si incontrano nei testi che scrive e canta. Il risultato del suo background artistico ed accademico è una voce che può passare con la stessa disinvoltura dal soul al blues, dall'R&B al funk: questa sua versatilità l’ha portata ad essere una cantante eclettica ed instancabile, che si è esibita centinaia di volte nei quattro continenti tra locali, radio, televisioni, ed tante altre situazioni. Dopo tanti viaggi in giro per il mondo è arrivata in Italia e qui, tra i vari impegni, canta, scrive, compone, dirige.
Ha cantato con numerosi jazzisti come Gianni Basso, Franco Cerri, Carlo Loffredo, Lanfranco Malaguti, Gegè Munari, Giorgio Rosciglione, Gianni Sanjust, Giuseppe Sboto, Enzo Scoppa, Jimmy Owens, Bobby Durham e, naturalmente, il suo direttore musicale Antonello Vannucchi.
Sempre in Italia ha prodotto il lavoro discografico “My Turn” al quale hanno partecipato i
migliori musicisti jazz del nostro Paese. Un altro lavoro discografico tra i tanti è “Dear Nicola”, un omaggio al grande Nicola Arigliano.
Antonello Vannucchi pianista, vibrafonista, arrangiatore, compositore, direttore d’orchestra. Forma negli anni 60 il celebre quintetto, successivamente quartetto, di Lucca, con i fratelli Vito e Giovanni Tommaso rispettivamente pianista e contrabbassista dove suona in questa formazione, il vibrafono. Ha fatto parte di vari gruppi con grandi musicisti di jazz come Lionel Hampton, Lee Konitz, Toots Thielemans, Freddie Hubbard, Sonny Rollins, Joe Newman, Art Farmer, Chet Baker ed altri troppo numeroso di scrivere. Ha fatto parte per molti anni dell’orchestra dei RAI-TV di Roma. Compositore di musiche per la TV e per il cinema dove la sua composizione ,presente nel film “ Lost in Translation 2003” viene premiata. Svolge intensa attività artistica con concerti in tutto il mondo senza tralasciare la scrittura compositiva.
Giampaolo Ascolese, batterista con esperienza trentacinquennale nel jazz, con importanti collaborazioni con grandi musicisti americani quali Chet Beker, Berney Kessel, Mike Melillo, Lee Konitz. Con il suo gruppo “Isoritmo” ha al suo attivo tre progetti multimediali quali Couleur Musique, Let it Be…atles e Elle, Singuliere, Plurielle tutti e tre in varie edizioni, presenti nella rassegna di Umbria Jazz Winter.
Ha collaborato per un ventennio con il Crooner Nicola Arigliano. Nel campo del teatro ha collaborato con Arnoldo Foa’e Leo De Berardiniis. E’titolare della cattedra di jazz presso il conservatorio di Bologna ed insieme al contrabbassista Elio Tatti hanno partecipato a due edizioni del Festival di Sanremo con Nicola Arigliano vincendo il Premio della Critica 2005 con il brano Colpevole.
Elio Tatti è contrabbassista di origine classica-sinfonica ben presto inglobato nel mondo del jazz, diventandone protagonista con importanti collaborazioni con musicisti italiani come Nicola Arigliano, Romano Mussolini, Franco Cerri, Marcello Rosa ,Tullio De Piscopo e Jazzisti americani come Mike Melillo,Bill Smith,Scott Hamilton,ecc. Elio Tatti ha collaborato con Ennio Morricone, con cui ha effettuato concerti in tutto il mondo, con Nicola Piovani e con Luis Bacalov, del quale è componente del quartetto.
Con Giampaolo Ascolese ,Giorgio Zagnoni e Alessandro Specchi ha tenuto un concerto alla Carnegie Hall di New York nel 1997. E’ titolare della cattedra di Contrabbasso e Basso elettrico presso il conservatorio “O. Respighi” di Latina ed è autore del libro” Bassman” edito Saint Louis College, dedicato al Contrabbasso e basso elettrico.