Come potevo eclissarmi dal commentare questo momento storico? Infatti eccomi qui, tastiera pronta, frasi appuntate durante i miei deliri letterari partoriti sulla Rambla di Barcellona o sul pullman carico di giapponesi (anche qui?) verso Tarragona.
Beyoncè è incinta. Non ci posso credere proprio.
Ma come hanno fatto? Voglio dire, so come nascono i bambini e sono anche consapevole di tutta la casistica genetica che incombe su una gravidanza ma, quando?
Lei è sempre in giro e lui, boh, non si è ancora capito cosa fa nella vita oltre che rappare ogni tanto qualche rima a caso. Ripensandoci però ci vogliono anche dieci afrodisiaci minuti per concepire una creatura quindi direi che non è il caso di fare troppe domande.
Ma ditemi che l’embrione è stato concepito durante una notte stellata nella vasca idromassaggio del loro villone tutto arredato di bianco in America e non su uno di quei lettoni quattro piazze a forma di cuore che ruota a seconda dell’esposizione al sole.
Mi immagino anche la bellissima Beyoncè che compra un test di gravidanza leggendo biblicamente le istruzioni come una qualsiasi diciottenne a rischio. “Ok, ora faccio pipì su questa striscietta di carta velina e se appaiono due linee rosa chiamo Jay Z urlando come una vera Lady del ghetto”.
Lei mi piace, oltre che essere bellissima è anche una ragazza intelligente, che ha sudato tutti i suoi microabiti per poi scalare la vetta del successo.
Tutti canticchiamo le sue canzoni e tutti vorremmo sgambettare come lei senza romperci un femore o distruggerci la cervicale.
Tra le mie dieci cose da fare prima di morire c’è quella di prendere a calci un idrante per strada e farmi una doccia sexy coi jeans, come nel video “Crazy in Love”.
Di Beyoncè ammiro la resistenza intestinale che dimostra di avere facendosi sparare tutto quello vento addosso in ogni suo concerto. Io se dovessi fare una cosa del genere potrei avere delle coliche renali imperiture e non mi basterebbe le flebo di Imodium.
E ora cosa farà? Rinuncerà al vento tra i capelli e le camminate da Naomi Campbell?
No. Non potrei sopportare una placida Beyoncè incinta che canta la serenata alla sua prole senza scuotimenti vorticosi di extension tirate a lucido e un ancheggiare continuo di natiche.
La gravidanza comporta la scomparsa temporanea di peli superflui e una chioma invidiabile.
Chissà che abbandoni la fase compulsiva da stirante.
Passerà le sue serate mangiando pop corn al burro e hamburger ma tanto a noi piace così, non ci interessa se ha la cellulite o i fianchi larghi, troverà sempre il modo di mettere in risalto le proprie curve, di ballare come una posseduta e contemporaneamente cantare a squarciagola senza steccare una nota.
Felicitazioni B.
E che sia femmina perché a quattro anni deve già sapere a memoria tutte le tue coreografie e chiederti di farle fare le meches fucsia.
Lorenzo Bises