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Bharadvajasana I (Torsione di Bharadvaja),

Creato il 12 maggio 2011 da Benessere

Agile e forte

La torsione si trasforma in gioco di equilibrio: la mente diventa lucida e il corpo flessibile
di Marla Aptfoto di Rory Earnshaw
Agile_e_forte_1In Bharadvajasana I (Torsione di Bharadvaja), la colonna vertebrale diventa l’axis mundi, una rappresentazione cioè del collegamento fra cielo e terra in cui nord, est, sud e ovest si incontrano. La base della colonna punta verso il basso, mentre il resto si allunga verso l’alto per sostenere la testa. Diventare cosciente di entrambe le estremità ti può aiutare a connetterti al mondo intorno a te e perseguire la tua ricerca di pace interiore e tranquillità. Bharadvajasana I inoltre distende la spina dorsale, le spalle, le anche. Massaggia gli organi addominali, apre il torace e allevia alcune forme di lombalgia e cervicale. Permette a tutto il busto di ruotare liberamente, e può essere eseguita durante la gravidanza. In questa postura è facile essere catturati dall’azione di rotazione e inclinare l’asse in modo scorretto. La risultante distorsione nella colonna vertebrale può bloccare l’energia: motivo per cui è dav vero importante avere un canale spinale aperto e disteso. Bharadvajasana I è un esercizio di equilibrio e porta a una centratura mentale oltre che fisica. Praticare le due varianti con supporto, qui proposte, insegna a mantenere le anche al livello del suolo, i lati del busto e della schiena allungati e l’asse centrale eretto. Dopodiché puoi goderti la libertà di ruotare a partire da solide basi, con una calma presenza che ti permette di arrivare ancora più in alto.
La posizione corretta
Primo livello
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Prendi una sedia 
 pieghevole e siedi di lato con lo schienale a destra. Appoggia a terra i piedi aperti quanto le anche e allinea le ginocchia al di sopra dei piedi. Espira, girati verso destra e metti le mani sullo schienale. Continua a ruotare, dalla cassa toracica fino alla sommità del capo. Se il ginocchio sinistro sta sporgendo in avanti rispetto al destro, concentrati sul distribuire il peso uniformemente su entrambi gli ischi, e arretra le ginocchia allineandole. Ora, su una inspirazione, solleva il torace. Espira, e ruota ancora un po’, e afferra con la mano destra l’angolo dello schienale (vedi figura 1). Sulla successiva inspirazione, solleva l’addome per creare spazio fra le costole e la pelvi. Espira e continua a ruotare. Porta indietro la spalla sinistra e apri questa parte del torace. Solleva entrambi i lati della cassa toracica e del petto così che le clavicole siano parallele al suolo. Distendi bene la zona lombare e cerca di portare indietro le spalle. Poi, espira, gira il torace verso destra un’ultima volta, e quindi lascia che la testa segua. Mantieni la posizione per 30 secondi prima di scioglierla dolcemente su un’inspirazione e tornare al centro. Quando sei pronto, siediti sull’altro lato e ripeti.
Più vicino alla terra
Sistemati in Dandasana (Posizione del Bastone) sul bordo frontale di due coperte impilate. Piega le ginocchia e gira le gambe a destra. Appoggia i piedi a terra all’esterno dell’anca sinistra, con la caviglia sinistra adagiata sull’arco del piede destro. Le ginocchia e le cosce sono rivolte in avanti. Lascia che il gluteo sinistro scenda nello spazio fra le coperte e i piedi. Se portare entrambe le ginocchia a terra risulta doloroso o hai le caviglie rigide, usa più coperte o continua a lavorare sulla prima variante. Una volta sistemato, appoggia la mano destra accanto all’anca corrispondente. Se ti accorgi di pendere verso destra, spingi con la mano per aiutarti ad abbassare il gluteo sinistro e riequilibrarti. Afferra il ginocchio destro con la mano sinistra e sposa l’altra dietro (vedi figura 2).
Fino in fondo
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esegui una torsione profonda. Inspira sollevando i lati del torace, e con una espirazione, comincia a ruotare verso destra. Porta le spalle all’indietro per espandere il torace. Continua ad abbassare l’esterno dell’anca e il gluteo sinistro mentre il busto sale verso l’alto. Questo ti aiuta ad allungare la parte sinistra della schiena. Spingi le scapole all’interno. Ruota la testa, mantenendola allineata con la colonna vertebrale in modo che, dalla sommità del capo al coccige, il tuo asse sia verticale. Dopo 30 secondi, inspira e ritorna in posizione centrale. Allunga le gambe in Dandasana (Posizione del Bastone), spostati sul lato destro delle coperte, e porta i piedi verso destra per ruotare a sinistra.
Rivoluzione finale
Ora, sempre seduto sulle coperte con le ginocchia piegate e i piedi adagiati a terra a sinistra, porta il braccio destro dietro la schiena e afferra quello sinistro, appena sopra il gomito. Se non riesci lega una cinghia attorno a l gomito sinistro e afferrala con la mano destra. Spingi la spalla destra all’indietro per espandere il torace, e allunga la mano sinistra davanti per aggrapparti all’esterno del ginocchio destro. Se ti risulta difficile appoggia la mano all’esterno della coscia destra o all’interno della gamba sinistra. Abbassa il gluteo sinistro e l’anca esterna verso terra. Espira e ruota da sinistra verso destra. Se afferri il ginocchio destro, prova a raddrizzare il braccio sinistro. Per aprire ancora di più il torace, sposta le scapole in dentro e solleva la parte sinistra del torace affinché il lato destro e sinistro siano pari. Concentrati sull’asse centrale e osserva se la spina dorsale è perpendicolare al suolo o se è inclinata verso destra. Ruotare lentamente in una posizione come questa può richiedere un po’ di pazienza, specialmente se ti senti irrequieto. Ma alla fine avrai costruito una torsione che è solida e anche un po’ divina: dalla terra al cielo.



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