La trama (con parole mie): ispirandosi alla fiaba che per prima la Disney rese celebre al Cinema, Tarsem Singh celebra il mito di uno dei personaggi più amati dell'animazione, cercando di raccontarne la storia da un punto di vista più ironico e "adulto" senza rinunciare all'incanto dello sfarzo dai colori pastello delle fiabe.Peccato che il risultato sia inequivocabilmente quello di ricordare - in peggio, e già era difficile - un'altra storia portata sul grande schermo di recente con l'intenzione di rinverdirne i fasti con un'operazione finita nella quasi catastrofe per il suo regista: Alice in wonderland di Tim Burton.Il fatto è che Singh non è lo stesso Burton.Quindi fatevi due conti.
Sono davvero stupito, lo ammetto.
Nei giorni intercorsi tra la mia visione di questo film e la stesura del post ho cominciato a leggere da una parte all'altra della blogosfera opinioni clamorosamente positive di quello che, ad oggi, è senza dubbio un candidato concretissimo alla top five del peggio del 2012 in sala.
Il fatto è che il film di Tarsem Singh è riuscito nella non facile impresa di ricordarmi fin dai primi istanti - oltre a Elio, considerate le sopracciglia "importanti" di Biancaneve - una delle visioni più agghiaccianti delle ultime stagioni, peggior film di un ex grande regista nonchè catasta di banalità involontariamente comiche mascherate da kitsch finto cool: il succitato Alice in wonderland di Tim Burton.
Come se questo non bastasse - e basterebbe, ve lo garantisco -, ad aggravare la posizione del regista del poco interessante ma tutto sommato guardabile in un momento di spegnimento del cervello Immortals ci si mettono un'inguardabile Biancaneve - sopracciglia già citate a parte -, una regina che vorrebbe risultare yeah neanche fosse frutto di una sceneggiatura di Diablo Cody e che pare, al contrario, una zitella in cerca di toy boys uscita dritta dritta da Sex and the city, un principe azzurro in grado di far sembrare l'antagonista del primo Shrek una sorta di Bruce Willis pronto a spaccare culi a destra e a manca, sette nani pescati tra le comparse scartate dai casting per Mongolcon i nomi incomprensibilmente stravolti ed un'evoluzione che prende il peggio del Cinema Usa e, contemporaneamente, da quello di Bollywood.
In un periodo in cui i fasti del fantasy sono tenuti vivi principalmente dai serial televisivi grazie alla seconda - e già ottima - stagione di Game of thrones e l'interessante Once upon a time, pellicole come questa paiono più operazioni commerciali vuote ed irritanti che non proposte allettanti per lo spettatore, e più che lasciare a bocca aperta - per l'orrore, ovviamente: pensate che l'idea di mettere mano alle bottiglie per scatenare qualche colpo proibito non mi è neppure passata per la testa, tanto brutto mi è parso questo film - al chiedersi il perchè cose di questo tipo vengano proposte in centinaia di sale ed altre ben più interessanti finiscano nell'oblio - qualcuno ha detto Take shelter!? - non fanno.
E tutto questo senza neppure soffermarsi sui buchi nella cosiddetta sceneggiatura - l'utilizzo della "bestia" e dell'attendente del principe, buono giusto per il siparietto agghiacciante con i nani in apertura e poi praticamente fatto scomparire fino alla conclusione - e soprattutto sulla chiusura, una delle più scandalosamente ed incredibilmente agghiaccianti che abbia visto negli ultimi anni: il post cerimonia nuziale e ovvia sconfitta della regina con tanto di canzoncina e balletto in salsa curry style sono quanto di peggio mi sia capitato davanti agli occhi dai tempi di Da zero a dieci.
E sto parlando di Da zero a dieci.
Non so se ci siamo intesi.
Ora posso provare a capire ogni recensione positiva di questa robaccia, ma davvero, sul balletto finale abbandono ogni ormeggio e proposito: come può essere possibile che possa piacere una cosa simile?
Ditemelo, vi prego.
Oppure no.
Preferisco prendermi una bella sbronza e pensare che tutto sprofondi in un sano e godurioso blackout, neanche mi trovassi in Una notte da leoni.
Se poi dovessero scomparire con la suddetta notte questa Biancaneve, o Tarsem Singh, certo non tornerei a cercarli.
MrFord
"Baby, there's nothing what I want, (oh,oh)just a piece of wing that what I want (yeah yeah)
I forget alldamn people surrounds mewhen I saw you I get dumb."Lady Gaga - "Fairy" -