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Biancaneve e il cacciatore

Da Newmoon35 @si
BIANCANEVE E IL CACCIATORE
"Con il sangue della più bella è stato creato, dal sangue della più bella sarà spezzato".
Lanciare strali contro una pellicola come "Biancaneve e il cacciatore" sarebbe fin troppo  facile, considerato  la sua protagonista principale.Kristen Stewart, inspiegabilmente una delle attrici più richieste degli ultimi tempi, si aggira per tutto il film dotata dell'espressività e del carisma di un comodino.BIANCANEVE E IL CACCIATORECon l'occhio spento e la boccuccia aperta perennemente imbronciata, regala al film autentici momenti trash, si presume involontari; degno di nota l'attimo in cui l'indomita principessa, risvegliata dal bacio del cacciatore (si sà, non ci sono più i principi di una volta...), sprona i suoi fedeli e li guida alla battaglia finale contro la perfida regina.Eppure, nonostante l'insopportabile signorina, "Biancaneve ed il cacciatore" proprio proprio da buttare non è.Ha riprese di discreto impatto visivo, alcune locations sono davvero belle ed ottime scenografie.BIANCANEVE E IL CACCIATORELa trasformazione dello specchio magico in un essere "vivo" è una idea azzeccata, così come i costumi della regina possiedono un certo fascino.Le due ore della storia scorrono via senza indisporre troppo, e viste le premesse è già tanto. Anzi, le atmosfere gotiche sono ben rappresentate, specialmente le cupe suggestioni della foresta oscura, così come l'avvelenato regno di Ravenna, permeato di abbandono e morte.I nani mancano di qualsiasi appeal, mentre Chris Hensworth pur non brillando per intensità emotiva, ha sicuramente il fisico giusto per un ruolo del genere, e se la cava più che egregiamente.Ma a salvare il film è lei Charlize Theron. Tralasciando ogni ulteriore commento sulla sua bellezza stratorsferica, è affascinante anche quando vecchia e rugosa, persino qui, in una pellicola di puro intrattenimento, lei dimostra di esser un'attrice poliedrica e di grande talento. Il suo, infatti, è un personaggio ricco di sfaccettature e lei è davvero brava.Ravenna è crudelissima e malvagia, eppure segnata da un pasato traumatico (che avrebbe meritato maggior approfondimento); suscita odio misto a pietà  in quanto vittima dell'illusione che solo la bellezza possa garantire successo e potere, ricordando quasi tante donne che si immolano oggi sull'altare dell'eterna giovinezza.Insomma, quello che poteva rivelarsi un flop clamoroso in realtà è un buon prodottino di intrattenimento.Pare che il seguito sia già in progetto e lì temo dolori veri considerato che la regina, unico vero motivo di interesse del tutto, purtroppo come si sa muore.

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