…. “perché la nostra fortuna non è nelle mani di chi ci governa ma nelle mani di chi prepara i nostri pasti…”, diceva qualcuno in qualche libro, parafrasando probabilmente la frase che si attribuisce a Talleyrand: “Datemi dei buoni cuochi e concluderò buoni trattati”.
E se è vero che la salute viene prima di tutto, chi cucina i nostri pasti quotidiani ha una grande responsabilità. E dato che dopo la salute viene tutto il resto che costituisce il nostro benessere, chi cucina i pasti dei capi di Stato e dei ministri in tutto il mondo ha delle grandissime responsabilità.L’unica cosa che non mi quadra in questa faccenda sono i risultati e non mi capacito. Come fu che con una cucina strepitosa e con dei cuochi sui quali non mi sogno minimamente di sindacare, parte della popolazione del paese è arrivato a patire la fame? Forse che i cuochi preparavano pasti pesanti, difficili da digerire? Forse che non cucinavano i piatti della tradizione che quasi per antonomasia sono leggeri?Non è dato da sapere, ma sicuramente dopo un pasto con questo piatto tipico di Corfù lo stomaco resta leggero e la testa lucida!
Come si evince dal nome il piatto è un’eredità della dominazione veneziana come tanti se ne trovano in questa splendida isola che spero tanto di tornarci presto e si chiama così per l'assenza di pomodoro.
Ingredienti:- ½ kg baccalà- ½ di patate - ½ tazzina di olio evo- 2 spicchi di aglio tritati (se si vuole anche 3 o 4)- abbondante pepe nero macinato fresco- il succo di 1 limoneProcedimento:Lavare sott’acqua corrente il baccalà e dissalarlo mettendolo in ammollo in acqua fredda per 48 ore cambiando l’acqua 4 – 5 volte al giorno. Pulirlo da pelle e spine e tagliarlo a tranci. Pelare le patate, lavarle e tagliarle a rondelle. Scaldare l’olio in una casseruola e rosolare le patate. Unire l’aglio, salare leggerissimamente e versare mezzo bicchiere di acqua. Coprire e cuocere per 15 minuti. Aggiungere il pesce, macinare del pepe e cuocere per altri 20 minuti, scuotendo qualche volta la pentola per distribuire uniformemente i liquidi e non far attaccare le patate al fondo. A fine cottura versare il succo del limone e cuocere ancora per un paio di minuti. Al posto del baccalà si può usare lo stoccafisso, il merluzzo, la cernia.