Il Biancomangiare siciliano è un dolce dal colore candido e dal gusto semplice ma molto intenso. Il nome di questo piatto deriva proprio dal suo colore bianco. L’origine del dolce è incerta, si pensa che possa derivare da un’antica ricetta francese o araba. Di certo esistono tante varianti e anche una versione salata. Ecco come prepare il biancomangiare, nella versione dolce siciliano, seguendo la ricetta classica.
Biancomangiare. Fonte Foto: giordanatalamona.it
Biancomangiare siciliano: la ricetta originale con il latte di mandorla
Prima di preparare il Biancomangiare vero e proprio, bisogna ottenere il latte di mandorle, ingrediente fondamentale per la realizzazione del dolce. Per prepararlo occorrono 250 grammi di mandorle amare che vanno messe in una ciotola con acqua bollente per un paio di minuti. Dopo queste mandorle vanno sbucciate e rimesse in acqua prima di aggiungere un paio di cucchiai di zucchero e frullare. Il composto va poi passato al setaccio per due, tre volte in modo da recuperare tutto il liquido. Il pesto verrà invece messo da parte. A questo punto il liquido ottenuto dovrà essere fatto stemperare nell’acqua (regolarsi con l’acqua in modo che il gusto del latte sia più forte o meno), unire il pesto di mandorle, già messe da parte, lo zucchero e tenere in infuso per circa due ore. Trascorso il tempo necessario, bisogna filtrare e raccogliere il latte di mandorle. Questo ci servirà per preparare il Biancomangiare vero e proprio. Il latte va messo in una ciotola e messo a bollire. Questo va mescolato in continuazione con un mestolo di legno e quando comincia ad addensare, o comunque inizia a bollire, va tolto dal fuoco. Bisogna poi versarlo nello stampo che si preferisce e farlo raffreddare in frigo. Quando il biancomangiare sarà ben denso, sformare in un piatto da portata. Il tempo di preparazione si aggira sulle 5 ore, comprese le ore in cui il composto va tenuto in frigo.
Biancomangiare siciliano: tante le varianti possibili
Il biancomangiare può essere insaporito in diversi modi. Si può aggiungere un liquore oppure dei pistacchi appositamente tritati. O ancora, dadini di zuccata, cioccolato fondente a gocce, mandorle a scaglie o altro. A parte questo, anche la ricetta può prevedere tante varianti. Per semplificarla, al posto del latte di mandorla si può anche usare il latte normale.