"Il proposito di questo libro è di ridurre le aspettative di lettrici e lettori in modo da renderle più vicine alla realtà".Spesso e volentieri l'ora della pappa diventa un vero tormento, una fonte di ansia, di rancori, di recriminazioni, di lacrime (sia della mamma che del figlioletto), con la mamma che le tenta tutte per far mangiare il proprio bimbo e col bimbo che non ne vuole sapere di mangiare e strilla disperato non perché gli faccia schifo il pranzo preparato con amore dalla mamma (beh, a volte magari è così), ma perché è pieno come un uovo e se ingoiasse anche solo un altro cucchiaino finirebbe per star male, perciò piange per far sapere il suo disagio incapace di capire perché proprio la sua amorevole mamma, all'ora della pappa, si tramuti in un demonio che, con gli occhi fuori dalle orbite, vuole ingozzarlo fino a farlo star male.Questo libro, infatti, fa anche sentire un po' in colpa noi mamme per tutte le volte che, esasperate, abbiamo rimpinzato a forza i nostri bebè (anche se solo un cucchiaino) o li abbiamo minacciati di non farli andare a giocare se non avessero finito la pappa (o per lo meno iniziata), perché Carlos Gonzalez mette in chiaro che i bimbi hanno una straordinaria dote che madre natura ha dato loro: mangiano solo per la fame che hanno, niente di più e niente di meno, perché se lo facessero, anche solo per pochi grammi ogni giorno, nel giro di un anno sarebbero obesi, eventualità che è assolutamente da evitare per il loro bene presente e futuro, perché una persona obesa già in tenera età ha purtroppo buone, anzi, buonissime, probabilità di esserlo anche da grande insieme a tutti i problemi di salute che questo comporta.In sostanza il consiglio del Dottor Gonzales è:
"Non obbligare tuo figlio a mangiare. Non obbligarlo mai, con nessun metodo, in nessuna circostanza, per nessun motivo."Quindi care mamme, fate come me, leggete questo libro, perché così avrete la conferma di essere ottime madri, vi convincerete che il vostro bimbo non è denutrito e il vostro rapporto con lui non sarà nemmeno più turbato dall'ora della pappa.
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