Carnevale ci diletta pazientemente nell'illustrazione di ogni passaggio finalizzato alla "creazione musicale", partendo dalla propria esperienza di musicista e - non dimentichiamolo - di didatta. Per questo, il volume si addice tanto a chi vorrebbe imparare, quanto a chi insegna. Carnevale ha deciso di trascrivere i propri appunti maturati negli anni e di metterli - propositivamente - a disposizione.
Basta sfogliare le pagine per imbattersi presto in concetti assai stimolanti: Carnevale tratta le "tossine teoriche" che talvolta castrano una certa libertà d'espressione; ci parla del "talento" come dell'ideale sintesi tra "passione e musicalità". Da buon insegnante e sperimentatore di laboratori formativi, sottolinea l'importanza del "suonare insieme" e trasformare la classica "aula" in "bottega rinascimentale".
Insomma, vale la pena seguire il percorso che si squaderna in Il pensiero e il suono, poiché Carnevale offre mezzi di riflessione e di lavoro. Nulla e nessuno viene escluso: la filiera (compositore, produttore, critico, media, etc.) è fedelmente trasformata in oggetto di indagine per una disamina che è anche un ritratto - critico e impietoso - dell'attuale desolante situazione artistica italiana.
Perché "fare il musicista non è vincere una gara, è esprimere, è "dire" qualcosa, è comunicare e suscitare emozioni", in sostanza creare un "rapporto tra fantasie umane".
Il libro può essere direttamente acquistato sul sito ufficiale di Tony Carnevale.
© Riccardo Storti