bibliovetrinisti

Creato il 18 maggio 2011 da Aa
da bata, negozio seriale di scarpe in corso buenos aires, ci deve essere un vetrinista bibliofilo, che ha collocato le scarpe in esposizione sui seguenti volumi:







- Anne e Serge Golon, Angelica e la diavolessa
- Ken Follet, Lo scandalo Modigliani
- Laura Esquivel, Dolce come il cioccolato
- Michael Connolly, Utente sconosciuto
- Ezra Pound, Canti pisani
- Milan Kundera, L'immortalità
- Danielle Steel, Un porto sicuro
ho la sensazione che il quasi sindaco pisapia abbia ragione, quando afferma nel punto 10 del suo programma: "Milano ha tutte le risorse intellettuali e materiali per fare della cultura un motore di cambiamento: dispone di un ricchissimo tessuto di istituzioni e associazioni, di una fiorente industria creativa e culturale, di un vasto mondo di autoproduzione e microimprenditorialità artistica e artigianale." nonché di vetrinisti estrosi.

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