Non poteva che arrivare dall'Olanda, patria delle due ruote, l'idea di creare un bici-passeggino: ovvero un triciclo che unisce le forme di un normale passeggino con quelle della bicicletta e che consente di portare a spasso il vostro bebè in sicurezza e velocità.
L'idea nasce due anni fa nel Paese dei tulipani, con la realizzazione di una vera e propria opera di design, Taga, firmata dal designer israeliano Hagai Barak: si tratta di un mezzo di trasporto ideato per risolvere i problemi logistici di quei genitori sportivi, sempre preoccupati di fare incastrare gli orari di lavoro con quelli del nido e delle commissioni quotidiane. Ecco dunque che per accelerare i tempi Barak ha realizzato un progetto che permettesse di coniugare la velocità della bicicletta con la comodità del passeggino. Tanti sono i motivi per cui il bici-passeggino sta avendo successo (al di là dei costi ancora proibitivi), al punto tale da essere venduto in diverse parti del mondo e, oggi, riprodotto da diverse aziende.
In primo luogo è funzionale e versatile: può essere utilizzato per fini diversi, da chi vuole affrettare i tempi, da chi vuole fare un po' di sano sport o semplicemente da chi vuole trascorrere del tempo divertendosi con i propri piccoli. E' ecologico: nelle piccole cittadine o nei paesi di provincia può sostituire le automobili, un modo veloce per muoversi senza inquinare. E' salutare, perché permette a mamma e papà di tenersi sempre in forma. A tutto questo si aggiunge un'attenzione particolare per la sicurezza: i bimbi sono protetti e sempre sotto lo sguardo della mamma, inoltre consente una maggiore stabilità grazie alle tre ruote (una dietro della bici e due davanti del passeggino). Quando si rallenta o ci si ferma, non è nemmeno necessario mettere i piedi a terra, perché il bici-passeggino rimane stabile. Insomma: pratico, semplice, immediato, sicuro e salutare: il perfetto connubio da insegnare ai vostri bimbi.