Bicicletta, che passione!!!

Creato il 28 aprile 2012 da Atlantidelibri

Sesana, La manutenzione della bicicletta, Ponte alle grazie

Sarà un colpo di pedale che ci salverà. Da cosa? Da tutto: dalla crisi, dall’obesità, dall’inquinamento, dal cattivo umore, dalla pigrizia. E allora, presto, inforchiamo le biciclette e impariamo a usarle nel modo migliore possibile: se è ormai innegabile che la bicicletta è il mezzo di trasporto del futuro perché è economico e ecologico, è vero che ci deve garantire la massima sicurezza. Quindi manutenzione del mezzo e di noi stessi. E poi, non va dimenticato il piacere straordinario e terapeutico del fare le cose con le proprie mani: rilassa, rende più intelligenti, più in forma e meno poveri. E libera da molte schiavitù: l’automobile, il bollo, l’assicurazione, il costo del petrolio, le multe, il parcheggio che non si trova.

Lavezzo, Manuale di cicloescursionismo, Priuli e Verlucca

Un manuale originale e completo, insieme tecnico e culturale, dove la tecnica non è solo volta alla performance ma è anche a servizio della sicurezza e del rispetto dell’ambiente, e dove etica e conoscenza trasformano la mountain bike da attrezzo ludico-sportivo in strumento di fruizione del territorio dalle importanti valenze esplorative. La completezza degli argomenti trattati fa di questo libro uno strumento pratico di semplice comprensione e universale utilizzo.

Lilwal, In bici dalla Siberia a casa, Ediciclo

Nel 2004, Rob Lilwall ha deciso di lasciare il suo lavoro di insegnante di geografia in Inghilterra e fare qualcosa di molto più rilassante… ha preparato pochi e improvvisati bagagli e ha fatto un volo di diciotto ore (la sua bicicletta lo avrebbe raggiunto di lì a poco) arrivando sulla costa più orientale della Siberia. Ha poi trascorso i tre anni successivi cercando di tornare a casa pedalando dapprima in compagnia di un amico, poi, arrivato in Giappone, in solitaria. Per la strada si è accampato a meno quaranta gradi nella tundra siberiana, ha trascinato la sua bici attraverso le giungle in Papua Nuova Guinea e ha sfidato i passi desolati e solitari dell’Afghanistan. È stato ospitato da circa duecento persone, è stato derubato e anche rapinato da uomini armati, ha rischiato ‘assideramento e contratto la malaria; ha d’altro canto avuto la fortuna di incontrare, lungo gli 8350 chilometri che ha percorso sul sellino, la sua anima gemella… in Cina! Durante la sua avventura ha speso i risparmi di una vita – 8000 sterline – ma grazie alla pubblicazione del
libro ne ha raccolte 23.000 per sostenere l’associazione Viva – together for children che dal 1996 aiuta i bambini del Terzo Mondo.

Appennino modenese in mountain bike, Michele Trenta – Paolo Cervigni, Libreria L’escursionista

19 itinerari circolari in MTB, molti inediti e 1 ciclo-trekking nell’area dell’Alto Appennino Modenese compresa tra il Corno alle Scale e il Passo dell’Abetone.
Contiene un mini DVD con tracce GPS e foto

Tutti gli itinerari sono ampiamente descritti e corredati di:

  • Carta topografica con l’itinerario tracciato
  • Lunghezza chilometrica
  • Tempo di percorrenza
  • Grafico di dislivello
  • Difficoltà, tipologia di percorso e percentuale di ciclabilità
  • Punti d’appoggio

Stencil Bicicletta Massa Critica (Photo credit: Wikipedia)

Londra on the river,Michele Monina,Ediciclo

Michele Monina, scrittore e critico musicale, monta in bicicletta e attraversa la città che si sta vestendo a festa per le Olimpiadi, per fotografare dal punto di vista privilegiato delle due ruote Londra, la culla del rock, stavolta impegnata a farsi casa dello sport mondiale. Nel farlo decide di farsi accompagnare da suo figlio Tommaso, di neanche sei anni. Anche lui in sella e del tutto intenzionato a scoprire questo gigante fatto di strade e acqua. Sì, perché il fil-rouge che i due si troveranno a srotolare chilometro dopo chilometro, pagina dopo pagina, sarà il Tamigi, il grande fiume che taglia la città in due, in un percorso psicogeografico che deve tanto a Iain Sinclair quanto ad Alan Moore. Il libro che nasce da questo “percorso nel cuore rock della città” è un “on the river” fatto al passo di pedale; diventa al tempo stesso un viaggio nella Londra pre-olimpiadi e un viaggio metaforico che ricalca il celebre “Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” di Robert Pirsig: un padre e un figlio che lasciano alla strada e a un fiume il compito di raccontare loro la vita.



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