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“Bif&st- Bari Film Festival” 2016: la VII Edizione dedicata a Scola e Mastroianni

Creato il 02 febbraio 2016 da Af68 @AntonioFalcone1

Bifest-Bari-Scola-Mastroianni-2016-530x600Anche per la prossima edizione del Bari International Film Festival (2-9 aprile) Ettore Scola continuerà ad essere il presidente della kermesse pugliese, che già lo ha visto per sei anni (accolse l’incarico nel giugno 2010) animatore e protagonista.
Il programma della manifestazione ideata e diretta da Felice Laudadio, promossa dalla Regione Puglia presieduta da Michele Emiliano e prodotta dall’Apulia Film Commission presieduta da Maurizio Sciarra, è stato infatti seguito e curato dal grande regista fino a pochi giorni prima della sua scomparsa e a lui sarà dedicata per l’appunto questa edizione, con un tributo incrociato con quello già da tempo annunciato per Marcello Mastroianni. Il tema del prossimo Bif&st sarà dunque Scola-Mastroianni 9½. C’eravamo tanto amati, giacché il regista ha diretto più di chiunque altro l’attore scomparso 20 anni fa: hanno lavorato insieme in ben 9 lungometraggi, più un film ad episodi, che verranno presentati l’uno dopo l’altro.
Sarà inoltre istituito il Premio Ettore Scola per il miglior regista di opera prima o seconda che verrà assegnato, insieme ai Premi Gabriele Ferzetti e Mariangela Melato per il migliore attore e la migliore attrice, dalla giuria del pubblico presieduta dal giornalista e scrittore Furio Colombo.

ridendo-e-scherzando
Il primo film del festival verrà presentato al Teatro Petruzzelli alle 9 del 2 aprile: sarà Ridendo e scherzando, un ritratto di Scola realizzato dalle sue figlie Paola e Silvia con la complicità di Pif (Pierfrancesco Diliberto).
A fine proiezione parleranno del regista alcuni attori e attrici che con lui hanno lavorato, coordinati dal critico Jean Gili, direttore di una antica e celebre manifestazione francese gemella del Bif&st, il Festival del cinema italiano di Annecy, il cui presidente è stato fin dal 1997 proprio Ettore Scola e alla cui direzione, dal 2017, è stato nei giorni scorsi chiamato Felice Laudadio.
Sono inoltre previsti, in collaborazione con La Feltrinelli, altri otto incontri pomeridiani, uno al giorno, sempre condotti da Gili, dedicati a Scola con la partecipazione della famiglia, di amici, colleghi, produttori e studiosi e altri intepreti dei suoi film. Il Festival Marcello Mastroianni, organizzato di concerto con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale e la collaborazione di RAI Teche e Istituto Luce Cinecittà, comprenderà oltre 50 film insieme ad una gran quantità di materiali di documentazione, oltre a tre laboratori di formazione sul mestiere dell’attore promossi dalla Scuola di Cinema Gian Maria Volonté e dalla Cooperativa Artisti 7607.

Toni Servillo

Toni Servillo

Per parlare del talento di Mastroianni saranno presenti al Teatro Petruzzelli, dopo la proiezione dei film in cui lo hanno diretto, i registi Francesca Archibugi, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Roberto Faenza, Paolo e Vittorio Taviani, Luciano Tovoli.
Queste Lezioni di cinema culmineranno, al mattino del 9 aprile, in un incontro con alcuni attori e attrici suoi compagni di lavoro, coordinati da Marco Spagnoli, del Comitato di direzione del Bif&st. Del tutto nuova la sezione In Conversation With… a cura di Beatrice Kruger, che prende spunto dallo straordinario successo incontrato dagli incontri svoltisi nel marzo 2015 al Petruzzelli con la partecipazione di otto grandi registi (Jean-Jacques Annaud, Costa-Gavras, Nanni Moretti, Alan Parker, Edgar Reitz, Ettore Scola, Margarethe von Trotta, Andrzej Wajda).
Nel nome di Mastroianni il Bif&st ha invitato a Bari otto attori e attrici di grande talento e notorietà, uno solo dei quali italiano: Toni Servillo che il 4 aprile incontrerà il pubblico insieme al regista Roberto Andò dopo la proiezione di Viva la libertà. A Servillo e agli altri sette attori e attrici stranieri (i cui nomi verranno annunciati nella conferenza stampa in programma alla Casa del Cinema di Roma il prossimo 18 marzo insieme ai film delle Anteprime internazionali e ai vincitori dell’ItaliaFilmFest/Lungometraggi) verrà conferito il Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence.

ItaliaFilmFest/Lungometraggi è la sezione storica, i premi riservati ai migliori film italiani dell’ultimo anno selezionati dal direttore artistico verranno consegnati una sera dopo l’altra dal 2 all’8 aprile al Teatro Petruzzelli dopo la proiezione pomeridiana al Multicinema Galleria dei titoli premiati. La giuria stabile composta da 9 critici – Valerio Caprara (Il Mattino), Paolo D’Agostini (La Repubblica), Fabio Ferzetti (Il Messaggero), Francesco Gallo (ANSA), Alessandra Levantesi Kezich (La Stampa), Paolo Mereghetti (Corriere della Sera), Franco Montini (presidente Sindacato Critici), Federico Pontiggia (Il Fatto), Silvana Silvestri (Il Manifesto) – attribuirà i seguenti riconoscimenti: Premio Mario Monicelli per il miglior regista; Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore; Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto; Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura; Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista; Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista; Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista; Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista; Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche; Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia; Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo; Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio; Premio Piero Tosi per i migliori costumi.

Pier Paolo Pasolini

Pier Paolo Pasolini

ItaliaFilmFest/Opere prime e seconde: in questa sezione una giuria composta da 30 spettatori e presieduta dal giornalista e scrittore Furio Colombo attribuirà i seguenti riconoscimenti ai migliori film italiani opere prime e seconde dell’ultimo anno prescelti dal direttore artistico: Premio Ettore Scola per il regista della migliore opera prima o seconda; Premio Gabriele Ferzetti per il miglior attore protagonista; Premio Mariangela Melato per la migliore attrice protagonista. Altra novità di quest’anno la sezione ItaliaFilmFest/Nuove proposte che ospiterà 7-8 film italiani di lungometraggio in anteprima mondiale, valutati da una giuria del pubblico, formata da 30 spettatori e presieduta dallo scrittore e sceneggiatore Giorgio Arlorio, che attribuirà il Premio Francesco Laudadio al regista del miglior film. Riguardo gli eventi speciali, le proiezioni de La ricotta e di Teorema offrirano lo spunto per una tavola rotonda intitolata Pasolini e il Sessantotto, cui prenderanno parte Roberto Chiti, Carlo di Carlo, David Grieco, Francesco Maselli e Italo Moscati, coordinati da Enrico Magrelli, del Comitato di direzione del Bif&st.

Cecilia Mangini

Cecilia Mangini

La presentazione di alcuni film interpretati da Mastroianni consentirà di ricordare, a tre anni dalla sua scomparsa (1° marzo 2013), un altro grande del cinema italiano: Armando Trovajoli, autore delle musiche, in particolare di titoli diretti da Vittorio De Sica e di pressoché tutti quelli diretti da Ettore Scola. Alla grande documentarista e fotografa pugliese Cecilia Mangini, nata a Mola di Bari nel 1929 e ancora attivisssima, il Bif&st dedicherà un tributo con l’allestimento di una mostra – curata da Paolo Pisanelli – delle sue fotografie, alcune delle quali scattate sul set del film La legge (Jules Dassin, 1959) con Marcello Mastroianni che verrà presentato insieme al documentario di Mariangela Barbanente e Cecilia Mangini In viaggio con Cecilia (2013) e ad alcuni suoi cortometraggi. Interessante la retrospettiva La storia, la memoria, dedicata (Red Scare Black List/Paura rossa lista nera) all’indagine avviata dalla Commissione per le attività antiamericane (HUAC) del Congresso degli Stati Uniti sull’infiltrazione comunista nell’industria cinematografica americana il 20 ottobre 1947, dando vita ad una serie di udienze incentrate sulla identificazione di quanti – tra i registi, gli sceneggiatori, i produttori, gli attori e le attrici di Hollywood – potevano essere considerati pericolosi sovversivi.

Dalton Trumbo (Wikipedia)

Dalton Trumbo (Wikipedia)

Benché osteggiata da un gruppo di celebri attori hollywoodiani come Humphrey Bogart, Lauren Bacall, Danny Kaye, le audizioni non si arrestarono.
Un certo numero di testimoni, tra cui i capi degli studios Walt Disney e Jack Warner, stelle del cinema quali Robert Taylor, Gary Cooper, John Wayne, grandi registi come Elia Kazan, rilasciarono dichiarazioni nelle quali insinuarono l’influenza comunista sull’industria cinematografica e denunciarono alcuni loro colleghi specificamente indicati quali affiliati a organizzazioni comuniste o loro simpatizzanti, scatenando la “paura rossa”. Un altro gruppo di testimoni – tra cui gli sceneggiatori Dalton Trumbo e Ring Lardner Jr., poi finiti nella lista nera (gli verrà impedito di lavorare, costringendoli ad usare uno pseudonimo), e lo scrittore e drammaturgo Arthur Miller – protestarono che le audizioni erano illegali e che le interrogazioni sulla loro lealtà politica inaccettabili.

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Su questa “vergogna” il cinema americano è tornato con alcuni film e documentari inclusi nella suddetta retrospettiva che comprende anche alcuni titoli scritti o diretti dal citato Dalton Trumbo, Premio Oscar per Vacanze romane (Roman Holiday, William Wyler, con Gregory Peck e Audrey Hepburn, 1953) e La piu’ grande corrida (The Brave One, Irving Rapper, 1956), da lui sceneggiati ma firmati come sopra scritto con pseudonimi. Questi i titoli della retrospettiva in programma dal 2 al 9 aprile, al mattino per gli studenti delle scuole medie superiori di Bari Città Metropolitana, alla sera per il grande pubblico: Il prestanome (The Front, Martin Ritt, con Woody Allen e Zero Mostel, 1976, nomination al Premio Oscar per la migliore sceneggiatura); Indiziato di reato (Guilty by Suspicion, Irwin Winkler con Robert De Niro, Annette Bening, Martin Scorsese, 1991); The Majestic (Frank Darebont, con Jim Carrey e Martin Landau, 2001); Good Night, And Good Luck (George Clooney, con Jeff Daniels e George Clooney, 2005, nomination a sei Premi Oscar).

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A Trumbo il Bif&st dedicherà un tributo all’interno della rassegna Paura rossa lista nera: Exodus (Otto Preminger, con Paul Newman, scritto da Dalton Trumbo, 1960, vincitore di un Premio Oscar, per la colonna sonora di Ernest Gold); Spartacus (Stanley Kubrick, con Kirk Douglas, scritto da Dalton Trumbo, 1960, vincitore di quattro Premi Oscar); E Johnny prese il fucile (Johnny Got His Gun, Dalton Trumbo, con Jason Robards, 1971, Gran Premio speciale della giuria e Premio Fipresci al 24mo Festival di Cannes, 1971); Trumbo (L’ultima parola. La vera storia di Dalton Trumbo, Jay Roach, con Bryan Cranston, Diane Lane, Helen Mirren, Louis C.K., Elle Fanning, John Goodman). Previsti infine i documentari Red Hollywood (Thom Andersen e Noël Burch, 1996); The Hollywood Ten (John Berry, 1950).


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