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Big Ben, uno che si è fatto le ossa

Creato il 17 gennaio 2012 da Rightrugby
Big Ben, uno che si è fatto le ossa Ben Morgan in campo si fa notare, anche per via di quei 117 chili sparsi su 1 metro e 93 d'altezza. Il Numero 8 degli Scarlets che ha deciso di indossare la maglia della sua nazione, l'Inghilterra, piuttosto che quella del Galles per la quale era diventato eleggibile grazie ai quattro anni trascorsi a Llanelli, ha 22 anni ed è diventato grande da poco. Nel senso da adolescente ha dovuto fare i conti con la Osgood - Schlatter, una malattia che colpisce i ragazzi soprattutto tra i nove e i sedici anni, rendendo le loro ginocchia particolarmente vulnerabili nel pieno dello sviluppo fisico. Ne hanno patito anche Steven Gerrard e Paul Scholes, poi divenuti punti fissi del calcio inglese. Oltremanica si augurano ovviamente che la stessa sorte tocchi anche a Ben.
Il ragazzone ha trascorso i suoi 15 anni per lo più all'ospedale, tra accertamenti e cure. Sua madre Kate, in un'intervista al Daily Mail, ha ricordato come quello fu un periodo davvero difficile per il figlio, costretto a starsene lontani dai campi di rugby. Il dolore alle ginocchia saltava fuori in ogni momento, certi giorni anche il solo fare le scale o camminare si trasformava in fatica e sopportazione. Secondo Phil Sprague, che ha allenato Morgan al Dursley RFC, lo stop momentaneo ha ritardato l'ascesa di Ben nel giro della nazionale: "Il rugby inglese è un sistema d'accademie e Ben semplicemente non stava giocando mentre gli osservatori erano al lavoro per decidere che prendere". In compenso, era riuscito a garantirsi un posto nella selezione Under 20 del Gloucestershire. 
L'altro punto della storia, però, è che durante il periodo di riposo forzato, Morgan a cominciato a mettere su peso ("Aveva smesso di giocare, ma non di mangiare", ha affermato al quotidiano londinese scherzando Sprague). Tanto da essere spostato prima a seconda linea, poi a Numero 8, mentre inizialmente si muoveva da ala, grazie all'agilità, alla velocità e all'abilità nel muovere le mani. La forma fisica attuale è frutto dei 17 chili persi una volta messo sotto contratto dagli Scarlets: "Sono stati fantastici con me", è il ringraziamento che Morgan riserva spesso alla franchigia di Llanelli. 
Adesso ha voglia di giocare per la sua nazionale: "Ho seguito il mio cuore. Sono inglese. E' così semplice la storia". Il suo pubblico intonerà Swing Low, Sweet Chariot piuttosto che Bread of Heaven. A Ben importa più che altro tenersi stretta la maglia ambita. 

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