Magazine Società

big match di serie A

Creato il 07 febbraio 2011 da Pesa

Erano ormai parecchi mesi che non avevo a che fare con i mezzi di trasporto pubblico. L'ultima volta il protagonista del viaggio fu quella simpatica vecchia che rimase incastrata nei gradini del bus, dando così un sorriso ulteriore alla mia giornata.Ieri ecco quindi che mi ritrovo a viaggiare su uno scomodissimo pullman acquistato con il preziosissimo contributo regionale. Partenza prevista intorno alle 20.30, fuori fa un freddo colossale...... ma prima un piccolo passo indietro.Qual'è l'animale che si aggira per i mezzi pubblici predicando giustizia, pretendendo posti a sedere e soprattutto obbligando chiunque al proprio volere? Bravi, avete risposto esattamente: i vecchi. Ora un'altra domanda. Qual'è l'animale che vive sui mezzi pubblici, guida male, fa le curve a velocità impressionanti cosicché la cena di Capodanno del 2006 possa risalire per il vostro esofago, parte in ritardo quando sei puntuale e in anticipo quando sei in ritardo? Bravi, questa era ancora più facile: l'autista.E quando queste due categorie appena descritte entrano in conflitto solamente iddio sa cosa può avvenire. Torniamo a ieri.... e io sono completamente congelato. Cerco conforto nelle parole telefoniche della mia dolce metà che mi descrive il caldo tepore generato dalla stufa che porta la temperatura in casa sua a 40°, mentre io son costretto a patire il gelo. E così tra una chiaccherata e l'altra individuo non uno, bensì, Il vecchio. Lo sguardo è battagliero, il giubbotto aperto, con la camicia al vento, è sinonimo di potenza estrema dettata dal duro lavoro, la camminata fiera e orgogliosa lo staglia al di sopra di tutto e tutti. 

Ore 20:28':31'', del pullman ancora nessuna traccia. 
Il vecchio continua a stare in cima alla fila che lentamente si è creata sul marciapiede, ma del maledetto mezzo di locomozione ancora nessuna traccia. 
Ore 20:29':45'' arriva finalmente il pullman, l'immensa folla si accinge a salire con in testa il suo condottiero, il quale inizia a lanciare occhiate nefaste al malcapitato autista come a voler dire «Hai 15 secondi per partire, azzardati a tardare e non immagini neanche cosa ti può capitare». L'autista non percependo minimamente la minaccia scende e va a prendersi un caffè. Ore 20:30':00'': ancora nessuna traccia dell'autista. Ore 20:32':12'': il vecchio inizia a spazientirsi e cerca sostegno negli altri passeggeri «Eh a quando* arrivano troppo presto, a quando arrivano troppo tardi, ma mai che ne* partono in orario». Il resto del pullman lo ignora. Ore 20:34':40'': ormai è su tutte le furie. Inizia a scrivere dichiarazioni di guerra, è pronto a portare in parlamento il suo problema quando ecco che arriva l'autista. Sale, si sistema, chiude la portiera e inizia la marcia. E con essa anche la battaglia.«Eh finalmente siamo arrivati»«Si, si, non si preoccupi, ora partiamo»«Meno male, ma a che ora parte, alle 20 o "alle mezza"??»«Ora» Lapidario risponde l'autista. 
Il vecchio sommesso e triste ripone le armi, si inchina sul posto a sedere e ammette la sconfitta.Autista 1 - Vecchio 0. *costrutti tipici, privi di senso, dei vecchi sardi.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine