Bijoux d’autore

Creato il 15 febbraio 2016 da Patriziafinuccigallo

La due giorni dedicata a Nozze d’incanto, evento al quale ho partecipato nella splendida cornice di Palazzo Bovara, mi ha fatto scoprire un mondo. Meglio, un itinerario all’interno della bellezza che coinvolge ogni cosa: dai fiori ai dolci, dagli inviti al trucco, dalla biancheria per la casa all’abito da sposa. E, soprattutto, l’affascinante mondo dei gioielli. In questo servizio voglio proporvi alcuni oggetti di alta gamma, scoprite con noi le novità, per il matrimonio ma anche per una bella serata.

Bijoux d’autore, i gioielli di Ornella 

Di anni ne ha tanti la storica bottega di Milano, insignita di tale riconoscimento dallo stesso comune. Nata nel 1944 Ornella bijoux è considerata oggi una delle firme più rinomate della bigiotteria artigianale e della Haute Couture, tanto che 200 di queste creazioni sono state esposte al Museo del Bijou di Casalmaggiore ed altre hanno arricchito la Mostra Itinerante del Teatro alla Scala di Milano. Spille, anelli, parure e diademi realizzati a mano e con finiture artigianali sono decorati con motivi ispirati al mondo della natura, dell’arte e della gioielleria classica. Qualche taglio moderno, ma anche tanto passato con un’attenzione al periodo liberty, quando il gioiello esprimeva la bellezza femminile paragonata alla natura e agli animali. Famosi i richiami alla libellula che evocava i sussurrii amorosi. A lavorare ancora fra pietre e perle lucenti c’è Maria Vittoria Albani, 85 anni la vedete con me nella foto dove indosso una loro creazione, la cui storia vale una fiction intera. E chissà che un giorno non si faccia davvero. Che dite, non sono strepitosi?

Bijoux d’autore, i gioielli di Francesca Mo

L’anello YES/NO, realizzato in oro, argento o bronzo,  è di facile utilizzo. Toglie dall’imbarazzo o rende felice l’altro. Non hai che da girare la piastrina in un verso oppure in quello contrario. Lo ha realizzato l’architetto e designer Francesca Mo, proponendo una fantastica collezione che apre una porta sull’immaginario. A cominciare dalla collezione ‘Clessidre’ , quando lo scorrere del tempo non è solo legato alla scrivania ma al movimento ritmato della vita, oppure agli orecchini “Ghiaccio” per regine dei boschi nordici che indossano all’orecchio l’emblema della loro natura. Niente male vero per esprimere il suo concetto di alfabeto artistico? 

Microsoft Word – Comunicato_Francesca Mo_gennaio_febbraio 2016

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