Cari amici, ieri vi ho fatto vedere (sentenze alla mano) che Cormons ha fatto una determina illegittima ed illegale, oggi ho saputo che la Corte dei Conti ha aperto un procedimento a carico del Comune; questo mi soddisfa, perché dimostra ancora una volta quello che vado dicendo da anni: qualcosa a Cormons puzza!
Oggi è stato pubblicato un altro mio articolo dove denuncio che la Corte dei Conti ha detto che i Bilanci preventivi del 2010 e 2011 erano errati ed il Comune non ha mai risposto alla Corte per le domande che hanno fatto, anche a distanza di un anno!!!!Ma chi era l’Assessore la Bilancio nel 2009-2010 e 2011?Come mai il revisore non si è accorto di questi errori, per ben 2 anni consecutivi?Subito il Vice-Sindaco, Sig. Pesaola, si è affrettato a dire che era solo un mero errore di trascrizione e che non vi erano altri appunti. A parte il fatto che se io scrivo un numero sbagliato e continuo a riportarlo, sicuramente il totale non sarà veritiero, almeno la contabilità è qualcosa che ho studiato; ma quello che mi fa veramente INCAZZARE e la tanta superficialità nel dire che va tutto bene.Per le persone che non hanno letto l’articolo, lo inserisco sotto.Adesso viene la verità, sotto troverete la Delibera 98/2011 del 17 novembre 2011, con la quale la Corte dei Conti, Sezione di Controllo della Regione Friuli Venezia Giulia, non solo ha detto che il valore del debito al 31 dicembre 2009 considerato ai fini del Patto ammonta ad € 8.663.903 e non trova corrispondenza in quello dell’analoga voce, indicato nella relazione dell’Organo di revisione sul bilancio preventivo 2011 al punto II.3.1 del questionario (€ 9.923.233,51 corrispondente all’ammontare dei debiti di finanziamento al 31 dicembre 2009, come iscritti nel conto del patrimonio di cui al punto II.12.2 del questionario relativo al rendiconto 2009).In sede di controllo della relazione dell’Organo di revisione sul bilancio preventivo 2010, con deliberazione n. 226 del 28 ottobre 2010, la Sezione aveva già rilevato analoga errata rappresentazione del debito nei Modelli del Patto relativi alla previsione 2010 e alla previsione 2010-2012 e, conseguentemente, l’errata rappresentazione del valore del rapporto debito/prodotto interno lordo. (altro che mero errore di scrittura!!!)La Corte afferma anche che Alla voce “E02”, per le entrate del titolo II, è indicato l’importo di € 4.374.459,00 e alla voce “S01”, per le spese del titolo I, è indicato l’importo di € 7.525.686,00. Detti valori non corrispondono alle previsioni di bilancio, come rilevabile dalla relazione dell’Organo di revisione (al punto II.1.1), pari rispettivamente a € 4.386.742,00 ed € 7.717.861,00. In ordine alla non corrispondenza di detti valori l’Organo di revisione ha comunicato quanto segue: “La non corrispondenza di alcune voci tra il modello 3A e il prospetto II.1.1 è dovuta al fatto che il modello 3A è stato costruito su una previsione a finire dell’equilibrio economico e non sugli stanziamenti del bilancio di previsione”. Alla luce di quanto esposto la Sezione rileva, sulla base dei dati indicati nella documentazione fornita dalla Regione, che: - nei Modelli 1A e 2A del Patto l’ammontare del debito (debito al 31 dicembre 2010 e debito al 31 dicembre 2009) non è correttamente rappresentato e, conseguentemente, non lo è neppure il valore del rapporto debito/prodotto interno lordo; - nel Modello 3A del Patto i valori indicati alle voci “E02 – entrate titolo II” e “S01 – spese titolo I” non corrispondono alle previsioni di bilancio – 9 – come disposto dall’articolo 12, comma 21, della L.R. 30 dicembre 2008, n. 17, e successive modifiche ed integrazioni. La Sezione prende, altresì, atto di quanto comunicato dall’Organo di revisione, come sopra riportato, e si riserva di formulare la valutazione in sede di rendiconto. Adesso passiamo alla chicca finale.Relativamente al rispetto dell’articolo 58 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, come modificato dalla legge di conversione 6 agosto 2008, n. 133, con riferimento alla redazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, la Sezione rileva che per l’individuazione dei beni, ai fini della redazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione 2011, non risulta adottata apposita deliberazione giuntale. ANDREOTTI DICEVA: A PENSAR MALE SI FA PECCATO MA ALLE VOLTE CI SI AZZECCA!!!Eccovi la delibera in originale; vedete se dico falsità, oppure affermo la verità. Verità sempre taciuta da questa amministrazione che si fa “bella” quando deve lodare ciò che ha fatto, in verità quasi o niente; mentre tace sui rilievi della Corte dei Conti, e non le risponde affatto.Cari Concittadini, vogliamo mandare a casa questa giunta?Vi esorto ad aiutarmi nella mia missione, fare di Cormons una città a misura di individuo, dove i Cittadini possono relazionarsi con le Istituzioni, senza paura di ottenere un diniego come risposta.Dove anche un giovane può trovare interessante e divertente ascoltare della musica jazz o altro, come sottofondo, sorseggiando un buon bicchiere di vino.Dove chi vuole aprire un’attività non deve essere CASTRATO perché la sua musica da fastidio a qualche persona alla quale gli è stata regalata la casa.In una sola frase: AIUTIAMOCI A CAMBIARE QUESTO STATO DI COSE!Chi vuole essere candidato nel nostro e, si spera anche il vostro Movimento Politico, può contattarmi al numero di cellulare 3346274558.http://feeds.feedburner.com/blogspot/sHlyJTags: assessore, cormons, italia non è Paese per giovani, politica cormonese, uniti per cormons