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Bilancio di Oikos l’Akilaria Open’40 e del Team X-point alla Rolex Giraglia 2011

Creato il 05 luglio 2011 da Andrea
Bilancio di Oikos l’Akilaria Open’40 e del Team X-point alla Rolex Giraglia 2011
St Tropez, Giraglia, Genova & Verona. La Rolex Giraglia 2011 è terminata da qualche giorno e per Oikos, l’Akilaria Open’40 dell’armatore Andrea Bonini, timonata dal veronese Claudio Perina con lo skipper Alessandro Fiori e per il Team X-Point è tempo di bilanci. Per loro si è trattato di una regata difficile con un risultato sicuramente al di sotto delle aspettative. Le arie leggere incontrate durante tutta la manifestazione hanno costretto il Team del Progetto Fishbone a scelte azzardate e ad interpretazioni meteo rivelatesi poi sbagliate già dalla prima regata, la Sanremo-Saint Tropez.“Condizioni incerte ci hanno spinto a scegliere un percorso sottocosta che ci ha portati in una zona di calma di vento dalla quale siamo usciti solo alle prime luci dell’alba.” ha commentato lo skipper Alessandro Fiori “Dopo le bonacce della giornata di prologo, le regate costiere del giorno successivo sono, invece, saltate per troppo vento: quasi una beffa per noi di Oikos.I successivi due giorni e le relative regate costiere sono state solo un test per vele ed equipaggio, e ci hanno permesso di evidenziare qualche problema di velocità e messa a punto dell’imbarcazione.”Dopo le feste e le cerimonie sempre all’altezza dell’evento, il giorno della partenza della regata della Giraglia (la SaintTropez-Giraglia-Genova) il vento ha ancora una volta stentato ad arrivare.“Oikos ha faticato a rimanere nel gruppo fino alla boa de La Formigue, con andature di bolina in venti deboli, le meno indicate per l’Akilaria ’40.” ha proseguito il timoniere veronese Claudio Perina “Il distacco dal primo di classe (il francese Bouchard su Akilaria RC2) era comunque contenuto e in linea con la differenza di potenziale delle due barche. Quello con il secondo di classe (Rosa di Mare), invece, era di poche centinaia di metri. Eravamo terzi davanti all’Este ’40 con a bordo Matteo Miceli ma da quel momento in avanti è stato un susseguirsi di scelte sbagliate in attesa di un annunciato vento fresco di Sud-Ovest che non è mai arrivato. Solo venti leggeri, bonacce e la scelta azzardata di scendere verso Calvi. Lo scoglio della Giraglia viene doppiato con grande distacco dalla flotta e ancora una volta si paga la fiducia nelle previsioni meteo con una scelta sbagliata: rotta alta verso Savona in attesa della rotazione del vento a Nord Ovest. Il vento si rivelerà poi un Sud-Est costante ma ormai bisognava solo arrivare a Genova. Una regata decisamente da dimenticare” è il commento finale del timoniere portacolori dello Yacht Club Verona.Supportati da Oikos di Cesenatico (grazie alla straordinaria e crescente passione per la vela dell’ azienda leader per effetti e vernici murali completamente ecologici e rispettosi dell'ambiente), da Omnia di Modena, dal Frangente edizioni di Verona e da Fastwave, importatore per l’Italia degli open Akilaria, Oikos e il suo Team corrono, infatti, per i colori dello Yacht Club Verona.“Adesso è il tempo delle analisi, di capire cosa non ha funzionato e preparasi al meglio per la Palermo-Montecarlo. Abbiamo speso il nostro bonus con la sfortuna ma non ci sono scuse: il Team può e deve fare di meglio, ciascuno per il suo: vele, preparazione della barca, motivazione dell’equipaggio, scelte e strumenti meteo. Tutto verrà rimesso in discussione” conclude Alessandro Fiori coordinatore e skipper del progetto Fishbone.Prossimo appuntamento inserito nel calendario di Oikos (barca performante, molto tecnologica e al tempo stesso essenziale, progettata da Marc Lombard) e del Progetto Fishbone (che vanta l’Alto Patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Verona Assessorato allo Sport) sarà, infatti, la VII edizione della prestigiosa Palermo-Montecarlo organizzata dal 18 al 23 agosto dal Circolo della Vela Sicilia in collaborazione con lo Yacht Club de Monaco. In quell’occasione, oltre all’armatore Andrea Bonini, veterano della Palermo Montecarlo e già detentore del record con l’Open’60 Amer Sport, a Perina e a Fiori, saranno impegnati a bordo anche il Comandante Antonio Falcomer nel ruolo di navigatore, il cardiologo bergamasco Francesco D'Adda presidente dell'Associazione Sportiva Bassa Marea impegnato con il progetto scientifico “arm-band”e Antonella Ferri che con lui contribuisce attivamente ad una campagna di Testimonial a favore dell'Associazione Parent Project Duchenne, malattia genetica, per ora, incurabile che colpisce i bambini.“Il Progetto Fishbone è caratterizzato dalla passione, dall’entusiasmo, da un sano spirito marinaresco, una punta di agonismo, tanta determinazione e dalla ferma intenzione di tenere alta l’attenzione sulla Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker.” ha sottolineato il responsabile e coordinatore del Progetto Claudio Perina vincitore in numerosi Classi Derive, Monotipo e IOR “Alla Palermo Montecarlo farà seguito la Rolex Middle Sea Race con partenza e arrivo da Malta 22/28 ottobre.Per il Team X-Point, al primo anno a bordo di un’Open ’40, anche tanti altri progetti ambiziosi sia sportivi che organizzativi: è, infatti, ufficiale il coinvolgimento di X-Point (punto di riferimento per le aziende e i team italiani che intendano partecipare alla Global Ocean race) nell’organizzazione della prossima Global Ocean Race che partirà a settembre da Palma de Maiorca per toccare i cinque continenti.

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