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bilancio sanremese

Creato il 20 febbraio 2012 da Frufru @frufru_90
Visto che oggi mi sento buona faccio un bilancio a metà, parlando solo di quello che mi è piaciuto, senza parlare di Celentano che avrebbe preteso di farmi catechismo, a me, che litigavo a casa perché non volevo mai andarci. Non parlerò nemmeno delle polemiche su Belen e la sua farfallina e sulle donne in generale, perché credo che poi la risposta sia venuta da sé sabato sera, con Geppi e le tre vincitrici.
Preambolo a parte, le cose che di questo Sanremo mi sono piaciute sono: 
  • Geppi Cucciari che l'ultima sera è stata meravigliosa! Geppi, il prossimo anno presentalo tu il festival, ce la farai anche da sola, senza nessuna Ivana, con o senza k. Dai Geppi!
  • Rocco Papaleo, con quel suo strano modo di fare, sempre un po' sopra le righe, sempre apparentemente stralunato e distratto, mi ha conquistata. Io lo promuovo alla grande il super conduttore tecnico del tuf tu tuf tuf tu tuf.
  • La commozione di Morandi quando ha cantato insieme a Celentano.
  • Alcuni vestiti dell'Ivana (o Ivanka), ma certo non il primo dell'ultima serata. Ho capito che hai un fisico perfetto, ma perché ti devi (s)vestire così? Perché?
  • Brian May, la sua carica, l'energia di quel We will rock you che hanno trasformato Sanremo.
  •  la vittoria di tre donne che avevano le mie canzoni preferite, anche se non nell'ordine in cui si sono classificate. Per me Sanremo avrebbe dovuto vincerlo Noemi con la sua Sono solo parole scritta da Fabrizio Moro. Visto che mi piace sia come scrive lui sia come canta lei non avrebbe potuto non piacermi la loro canzone. Anche Arisa, stranamente, mi è piaciuta un sacco. Né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà, l'amore può allontanarci la vita poi continuerà...Emma l'avrei messa al terzo posto, non tanto perché mi piaceva la canzone, quanto perché proprio mi piace lei e la grinta con cui canta, il fatto che ci metta passione, anche nella vita non si tira indietro e dice quello che pensa. Sono felice poi anche per il quinto posto di Pierdavide Carone, avrei solo messo Finardi un po' più in alto. 
Emma l'ho ascoltata anche dal vivo una sera del luglio scorso e mi è piaciuta un sacco, se ne stava sul palco coi jeans e gli occhiali, insomma una normalissima. Non mi è sembrata diversa da come si mostra davanti alle telecamere, senza contare poi che ha una voce bellissima, secondo me. Quell'anno Amici poi l'ho visto dall'inizio alla fine e, nel corso dei mesi, mi sono affezionata al suo modo di fare, tanto che alla fine sentivo di tifare più per lei che per Pierdavide. Il vantaggio di quelli che fanno Amici è solo la notorietà, il fatto che di loro si conosce molto più della voce, di loro si ricordano lacrime, urla, sorrisi, con loro in un certo senso si vive un sogno. È per questo, credo, che quando sabato Morandi ha detto il nome di Emma e lei è uscita piangendo mi sono emozionata un sacco, stavo per piangere anch'io, perché quello era il suo sogno, lei stava realizzando il suo sogno. Certo non è normale che in quattro anni abbiano vinto tre di Amici, non mi piacevano Scanu e Marco Carta, ma Emma si. Alla fine il loro valore si vedrà dopo la vittoria e i due maschietti, dopo aver alzato il premio, mi sembrano piuttosto spariti. Emma no, non sparirà, perché lei è forte e determinata. Soprattutto lo spero, perché mi piace.

bilancio sanremese

la sera del concerto cui ho assistito


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