Bill Blass licenzia l’intero team stilistico / Bill Blass fires entire design staff

Creato il 07 agosto 2012 da Sandfashionblog

Il marchio cancella la sfilata primavera-estate 2013 anche se il lavoro era stato completo al 90%.

The brand cancels its spring-summer 2013 runway show for which about 90 percent of the work had been completed.

Un altro sconvolgimento aziendale scuote il mondo della moda: secondo la stampa specializzata, infatti, Bill Blass Limited, di proprietà dal 2008 di Peacock International Holdings, avrebbe licenziato la settimana scorsa prima il designer del womenswear Jeffrey Monteiro e poi tutto il team stilistico, formato da nove persone.
Sembra che Scott Patti, presidente del Bill Blass Group, avrebbe annunciato al personale che la sfilata donna, che avrebbe dovuto aver luogo, come al solito, durante la New York Fashion Week, sarebbe stata cancellata e che la collezione donna non sarebbe continuata. Quindi, stando a quanto dichiarato da un ex dipendente di Bill Blass, avrebbe detto a ciascuno dei dipendenti che era “libero di andare” senza fornire alcuna spiegazione né comunicare la possibilità di un indennizzo.
I primi segnali preoccupanti, comunque, si erano profilati all’orizzonte quando è stato assunto recentemente un consulente per valutare lo stato della compagnia. La scelta, inoltre, di non investire in nuovo tessuto per riassortire gli ordini e, invece, di lavorare con quello già in possesso avrebbe potuto essere indicativo di un futuro poco rassicurante. Sorprende, d’altra parte, questa decisione improvvisa con una collezione primavera-estate 2013, completata al 90%, negli uffici della società su Fifth avenue realizzata con tessuti italiani per un valore di 250000 dollari e lo stylist per la sfilata, il fashion director di Vogue Giappone George Cortina, già interamente pagato.
Non è la prima volta, però. Dopo che Peter Som lasciò nel 2008, apparentemente perché il precedente proprietario, NexCen, non era in grado di sostenere economicamente il brand secondo la sua visione, l’azienda licenziò più di sessanta dipendenti. Poco dopo fu acquisita dalla Peacock Holdings, ma furono costretti a dichiarare bancarotta a causa dei debiti contratti dalla precedente proprietà. In seguito, si rimise in piedi e Monteiro fu assunto come direttore creativo ma ora la situazione si sta ripetendo.


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