Dopo quindici anni di silenzio e a vent'anni dall'ultima intervista, Bill Watterson ha parlato! O meglio, per essere più precisi, ha scritto! L'impareggiabile fumettista e inventore della famosissima striscia Calvin & Hobbes, tradotta praticamente in tutte le lingue, ha rilasciato un'intervista al The Plain Dealer, giornale locale di Cleveland, città dove risiede l'autore. Watterson è certamente un personaggio fuori dal comune, basti pensare che, unico tra gli autori americani di fumetti, è riuscito a far valere i propri diritti sui suoi personaggi, normalmente, in America, i diritti appartengono alla casa editrice, ed ha vietato la produzione di qualunque tipo di merchandising collegato alla sua fortunata striscia. I pochi oggetti esistenti, tra cui una maglietta del MOMA (Museo d'Arte Moderna della Pensilvania) li potete vedere qui. Il fatto che abbia rilasciato un'intervista, anche se via e-mail, nella quale ha risposto a pochissime domande senza in realtà dire molto, è comunque un avvenimento. In poche parole ha ribadito il concetto, già annunciato nel 1995 quando ha posto fine a Calvine & Hobbes, di aver smesso di disegnare il dispettoso decenne e il suo tigrotto di pezza perché non aveva più nulla da dire. Secondo Watterson la sua vena ispiratrice si era esaurita e avendo ormai detto tutto quello che voleva, continuare la striscia sarebbe stato solo mera ripetizione. Se avesse continuato, sostiene l'autore, alla fine i lettori si sarebbero stancati di leggere sempre le stesse cose e lo avrebbero odiato. A detta di Watterson proprio l'aver interrotto la striscia al momento giusto ha fatto sì che non perdesse il suo fascino anche con il trascorrere degli anni. Considerando che Calvin & Hobbes è tutt'ora, a distanza di 15 anni dalla sua fine, una delle strisce più amate al mondo, probabilmente ha ragione lui. Però a me non dispiacerebbe affatto assistere al ritorno dei Calvin. Se volete leggere tutta l'intervista, ovviemente in lingua inglese, la trovate qui.
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Dopo quindici anni di silenzio e a vent'anni dall'ultima intervista, Bill Watterson ha parlato! O meglio, per essere più precisi, ha scritto! L'impareggiabile fumettista e inventore della famosissima striscia Calvin & Hobbes, tradotta praticamente in tutte le lingue, ha rilasciato un'intervista al The Plain Dealer, giornale locale di Cleveland, città dove risiede l'autore. Watterson è certamente un personaggio fuori dal comune, basti pensare che, unico tra gli autori americani di fumetti, è riuscito a far valere i propri diritti sui suoi personaggi, normalmente, in America, i diritti appartengono alla casa editrice, ed ha vietato la produzione di qualunque tipo di merchandising collegato alla sua fortunata striscia. I pochi oggetti esistenti, tra cui una maglietta del MOMA (Museo d'Arte Moderna della Pensilvania) li potete vedere qui. Il fatto che abbia rilasciato un'intervista, anche se via e-mail, nella quale ha risposto a pochissime domande senza in realtà dire molto, è comunque un avvenimento. In poche parole ha ribadito il concetto, già annunciato nel 1995 quando ha posto fine a Calvine & Hobbes, di aver smesso di disegnare il dispettoso decenne e il suo tigrotto di pezza perché non aveva più nulla da dire. Secondo Watterson la sua vena ispiratrice si era esaurita e avendo ormai detto tutto quello che voleva, continuare la striscia sarebbe stato solo mera ripetizione. Se avesse continuato, sostiene l'autore, alla fine i lettori si sarebbero stancati di leggere sempre le stesse cose e lo avrebbero odiato. A detta di Watterson proprio l'aver interrotto la striscia al momento giusto ha fatto sì che non perdesse il suo fascino anche con il trascorrere degli anni. Considerando che Calvin & Hobbes è tutt'ora, a distanza di 15 anni dalla sua fine, una delle strisce più amate al mondo, probabilmente ha ragione lui. Però a me non dispiacerebbe affatto assistere al ritorno dei Calvin. Se volete leggere tutta l'intervista, ovviemente in lingua inglese, la trovate qui.
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