"Ziaaa!" Grida Lò entrando in cucina facendo l'aereoplanino con le braccia, seguito da Nà."Ciao, bimbi belli! - li saluta allegra. - Giochiamo?""Noo. - Lò scuote la testa. - Ce l'hai il gelato?" "Ato ato!" Ripete Nà."Ma certo, mettetevi seduti che lo mangiamo insieme!""Eh no! - la rimprovera sua madre entrando. - Il gelato solo ai bambini, tu no!"Ata rimane un attimo perplessa."Guarda che ancora non ho deciso di riprendere la dieta, - replica, - quindi il gelato lo mangio".La madre sbuffa spazientita, ma non controbatte.Non servirebbe a niente.Mentre sta preparando le coppette arrivano i suoi fratelli seguiti da Pilù."Pilù Pilù!" Grida Nà.Il cagnolino scodinzola festoso, poi le si mette vicino facendole gli occhi dolci."No, - gli dice lei, - ti fa male, non posso dartelo".Pilù le saltella addosso, la guarda e fa gli occhioni grandi grandi da Cucciolo Cercamici."E va bene. - cede. - Solo un po', eh?"Tutti ridono mentre il cagnolino corre fuori al terrazzo a gustare il gelato."Zia, perché non prendi la scatola con le fotografie?" Le dice Lò giocando col cucchiaino."Fie fie!"Lei balza sulla sedia.Le piace questa proposta.Va a prendere la scatola e la porta in cucina.Tutti si avvicinano attorno alla tavola e ognuno prende un gruppo di foto."Uh, guarda qui com'eravamo!" Esclama un fratello."Uh, Ata, com'eri carina da piccola!" Dice un altro."Ero?" Risponde lei facendo gli occhiacci."Zia, ma questo gattino chi è?" Domanda Lò porgendole una foto.Ata prende la foto e la osserva.Un moto di tenerezza la prende."Questo era il micio che avevo da piccola"."E ora non c'è più?" Chiede il nipotino.Rieccolo con le domande!Fa un sospiro."No"."Anche lui è andato in cielo da Gesù?"Ah, lo sa!"Sì". Risponde sollevata."Zia, ma perché molte persone e molte animali vanno da Gesù e non tornano più?" Le chiede puntando gli occhi fissi su di lei.Il solito brivido freddo le scorre lungo la schiena."Ehm..." Si gira verso suo fratello, il padre dei bambini, in cerca d'aiuto.Lui tossisce e risponde pronto: "Ecco, ora la zia te lo spiega il perché. Sai, - dice sottovoce rivolgendosi a lei, - le suore gli fanno la testa così di queste cose e lui è fissato con la storia di Gesù"."Uhm..."Ata vorrebbe dargli una rispostaccia, ma si trattiene a stento."Be', ecco, vedi... - annaspa cercando di trovare le parole giuste, - Gesù deve vedere tutti gli uomini, e deve aiutare tutti gli uomini e non ce la fa da solo, così, chiama le persone buone e gli animali più bravi per lavorare con lui".A lei Suor Colomba disse così quand'era piccola e ora gliel'ha girata a lui... sperando che basti."Ah! E perché...""Papà cacca!" Urla Nà.Santa cacca!Ata si alza allontanandosi dal nipote alla velocità della luce e comincia a togliere le coppette sporche da tavola."Lò, andiamo che Nà dev'essere cambiata!" Ordina il padre."Andate voi, - risponde il bambino, - io rimango ancora un po' con la zia".Ata si sente sempre più in tensione."Lò Lò!" Grida Nà.Un guizzo attraversa i suoi occhi."Lò, Nà non va via senza di te. - gli dice. - Ne parliamo la prossima volta, va bene?""Noo!" Protesta il bambino."Noo!"Ripete la sorellina."Nà, andiamo, se no arriva il mostro!" Cerca di metterle paura suo fratello.Ata lo strattona e gli dice indignata fra i denti: "Ma non si dicono queste cose a una bambina di due anni, che poi cresce coi traumi!"Il fratello le fa una smorfia per minimizzare."Non ti preoccupare. - sussurra, poi si rivolge alla figlia.- Dai, Nà, sta arrivando il mostro!"La bambina, con aria di sufficienza, risponde: " Noo, dopo mostro".