in questo post voglio mostrarvi i miei nuovi #acquisti di un famosissimo #trend grazie al quale creare un #outfit quotidiano veramente #funny con un pizzico di #cool e #vintage.
Grazie anche al paesaggio che m'ha ispirata e al primo mal capitato con conoscenze basi della macchina fotografica e di Picasa,ho deciso di immortalare per voi mie carissime adepte quanto indossato.
Ecco quindi una foto in cui potete vedermi nella posa più semplice e al contempo #romantica e #chic che questo completo ispira ed espira.
Outfit:
-Golfino di lana grezza color terra stinta fatto in casa.
-Maglia nera aderente di Terranova.
-Gonna a vita alta di un bellissimo blu elettrico con pieghe e balze per ingentilire i fianchi di H&M.
-Foulard ton sur ton con il golfino preso con i saldi (yu-uh!) da Gucci.
Per quanto riguarda gli accessori che impreziosiscono il tutto,ho scelto solo due cosine piccoline per non distrarre l'attenzione dal resto del vestiario. E poi,io son figlia diretta di Coco Chanel e quindi non mi piace caricarmi di accessori vistosi.
Accessori:
-Coppia di forconi old style da portare elegantemente sulle spalle.
-Busta di plastica della Coop per contenere cellulare,rossetto,castagne e noci.
Dunque,come potete vedere,ho scelto un vestiario molto semplice,adatto per brunch di metà mattinata a base di #pancake e #mirtilli immersi nella natura incontaminata,o per allegre scampagnate con #bestfriends fatte di #sushitiadoro e #aperitivolovely.
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Ok,riprendiamo le redini del blog e della logica semi-ferrea.
Signore,signori,non ne posso più di tutti i blog,programmi e siti vari in cui qualcuna con abbastanza soldi e poca ciccia debba ricordarmi che senza un paio di scarpe color colica da latte non merito di vivere.
E' giunto il momento di dire basta a tutte le fashion blogger occasionali,basta a tutte quelle ragazze che vogliono obbligatoriamente indirizzarti verso un universo fatto di abbinamenti cromatici di dubbio gusto e accessori poco più piccoli del loro ego,basta a tutte le Carle,i mici Micci e compagnia bella che per una maglietta comprata in un outlet ti darebbero in pasto alle modelle affamate.Si sta rasentando il ridicolo e l'infantilità del "ah-ha io ho una cosa di marca e tu nooooo".
Sebbene abbia già parlato di programmi come "Ma come ti vesti?" e "Il Guardaroba Perfetto" che tanto fan salire l'audience su RealTime,in seguito a quanto visto (e suggeritomi dalla fantastica Martina a cui dedico questo post) ho deciso di ripescare qualche piccolo sfogo dall'armadio.
Perchè,se un tempo erano delle povere zitelle o fidanzate non perfette a chiamare il Soccorso Gozzi,adesso son le madri nevrasteniche a buttar in pasto alla tv le proprie case e le proprie pargole.
Tradotto,è nato il Guardaroba perfetto kids and teen.
Il concetto base di tale programma è sempre lo stesso del suo antecedente: Carla arriva,apre l'armadio,sviene,si riprende,ri-sviene a causa di una maglietta tarocca,si ri-prende,cazzìa la madre di turno e inizia a dar le giuste direttive per essere davvero eleganti,femminili e alla moda. Ma quest'ultima cosa riguarda bambine dai 6 anni in su se non ancor più piccole. Bambine che,per una teoria secondo la quale una cosa è l'infanzia ed un'altra è la fissa per lo shopping,dovrebbero sì desiderare la gonna di tulle rosa con cui sembrare una principessa,ma nel contempo indossare jeans e tennis per buttarsi nel fango insieme a gli amichetti o che dovrebbero sì preoccuparsi di scarpe e vestiti,ma solo per le Barbie o per il Carnevale.
Insomma,bambine che dovrebbero rimanere tali son invece trasformate per proprietà transitiva materna in fashion-victim.
In più,oltre alle varie direttive in fatto di moda per ogni occasione,entra in gioco anche la carta bon-ton grazie alla quale Carletta cara insegna a tali allieve ad esser signorine a modo.
Anzi,in merito a ciò,mi domando se utilizzi l'ENCICLOPEDIA FEMMINILE con cui mia nonna è cresciuta. D'altra parte,in quei due tomi di assoluto "femminismo" , spiegano tutto: da come truccarsi per i vari momenti ed avvenimenti della vita fino a come apparecchiare correttamente la tavola mentre il pollo è ancora nel forno e il girocollo di perle ci stringe il gargarozzo.
Ma,tornando al programma,mi domando: è così necessario in ambito outfit e "guardatemi tutte ed invidiatemi" mettere in ballo i e le minorenni? Già ci basta l'amichetta stronza che fa notare quanto sia poco carino il vestitino indossato....ci si deve mettere pure la tv? E poi alcune bambine han già il senso del gusto che,ovviamente,è rapportato all'età. Qui,invece,sembra di vedere tante piccole Chiara Ferragni con la Vuitton sotto braccio e le sopracciglia spinzettate.Passi l'orgoglio nel sapersi vestire senza sembrare un clown;passi il sapere cosa indossare nelle giuste occasioni senza dar a vedere di esser cadute nell'armadio e di esser uscite con le prime cose che si son appiccicate al corpo....passi sì,ma per persone over 16 anni.
Che poi,sia chiaro,tutte le bambine sognato i tacchi e i trucchi. Li sognano tra una pettinata alla bambola e una puntata di Ben Ten. Capita addirittura che alcune riescano a metter mano alla trousse della mamma,ma con lo scopo di un gioco da fare in casa con l'amichetta del cuore e non con il fine di tramutare quel momento in una tappa obbligatoria prima di andare a scuola.
Ordunque, in queste situazioni fatte di termini fashion e imprinting sbagliati, a mio acido avviso la colpa ricade sulle madri e non sulla presunta o meno vanità della piccola. Perchè se una bambina di sei anni mi viene a dire "mi piace farmi guardare per come son vestita" io mi preoccupo parecchio e indirizzo il mio pregiudizio fashion contro la madre che,mi sa,è convinta d'avere un bambolotto interattivo e non della prole.
Infondo,a detta di ciò,potreste mai dare una spiegazione logica a queste presunte prese di coscienza modarola o anche al fatto che Alonso Mateo sia il più giovane fashion blogger del mondo?Ebbene sì,ha solo cinque anni e già 2.500 fan su Instagram. Ha meno di un decennio di vita eppure veste come un adulto pseudo-dandy mostrandosi al mondo intero e al mondo di internet in pose da tronista palestrato con tanto di labbro a culo di gallina. Il tutto,grazie alla madre,fashion-victim da paura che ne gestisce armadio e profilo.
Eppure la suddetta "Cornelia orgogliosa madre del Gracchio" specifica che il piccolo non si combina così per moda ma per gioco. Invece di costruire aeroplani di carta o di giocare con le costruzioni,lui è indeciso tra una cintura D&G e una Guess. Invece di farsi scattare una foto con la lingua di fuori e il viso sporco di tempere,lui si fa l'autoscatto appoggiato ad uno specchio mentre guarda l'infinito. Chiari esempi di innocenza infantile,vah.
A questo punto perchè non fate anche un programma dedicato al trucco con ombretti di Winnie The Pooh color pastello e rossetti color ciliegia da usare per andare al Catechismo? Follia più,follia meno,mi pare giusto che si dia spazio anche a queste cose.
S'è alzato un gran polverone contro i programmi americani dedicati alle piccole Miss America dove le bambine venivano truccate ed imparruccate come donne navigate...e poi mi fate un format simile o mi date in pasto all'esibizionismo un bambino che non sa nemmeno contare fino a sei?Non è molto coerente e anzi,questi infanti cresceranno con una visione distorta del mondo.
Cresceranno con la fissazione che apparire è più importante del saper pensare,che gli affetti si acquistano insieme all'ultimo modello di mocassini Paciotti,che un'amicizia vale solo in base al reddito e all' armadio.
Poi,ovviamente,il mio è solo un punto di vista senza arte e senza Loboutine.
-----------------------------------------------------------------------------------------Mie carissime,ho dimenticato di mostrarvi un pezzo importante della mise da me indossata!
Infondo,che fashion blogger sarei se non parlassi anche delle bellissime scarpe che ho abbinato al mio outfit #glamour da #romanticgirl?
Detto ciò,mie meravigliose seguaci,vi lascio con un consiglio davvero importante per essere realmente coerenti con la moda e il fashion: