Poche ore fa, durante la Build Developers Conference, Microsoft ha rilasciato un importante annuncio sul futuro della piattaforma Bing. Il motore di ricerca di Redmond infatti schiuderà le proprie porte con apposite API, in modo da permettere agli sviluppatori di tutto il mondo di utilizzare i suoi risultati e la sua tecnologia all’interno di applicazioni di terze parti.
Le migliaia di sviluppatori presenti all’evento hanno risposto in maniera molto positiva alla notizia. L’utilizzo delle API di Bing permetterà di ottenere maggiori risultati rispetto alla ricerca semplice, accedendo a conoscenze specifiche ordinate secondo la rilevanze che il motore di ricerda dà alle informazioni. In pratica si potrà sapere come pensa Bing ed usare queste informazioni a proprio vantaggio.
L’intento di Microsoft è di accentrare Bing nel modello di pensiero sull‘interazione tra le applicazioni e il Web, favorendo lo sviluppo su piattaforma Windows 8.1.
L’apertura di Bing ricorda in qualche modo l’esperimento effettuato da Microsoft con Azure, con cui è possibile utilizzare anche applicazioni di terze parti per la gestione di servizi Cloud.
Cosa ne pensate di questa manovra in stile “Open Source” da parte dell’azienda guidata da Steve Ballmer? Se avete qualche curiosità sulle API sviluppate per Windows 8.1 e sulle implementazioni per Bing, potrete trovare maggiori informazioni sul sito ufficiale.