La Biofilia (=amore per la vita) è l’innata tendenza a concentrare l’attenzione sulle forme di vita e su tutto ciò che la ricorda, e in alcuni casi ad affiliarvisi emotivamente (Wilson, 2002). Secondo Edward O. Wilson l’attenzione, cioè la capacità di lasciarsi affascinare dagli stimoli naturali, assieme all’empatia, cioè la capacità di affiliarsi emotivamente alle diverse forme di vita, o più precisamente di partecipare in maniera differenziata alla loro condizione, sono le due principali facoltà mentali che caratterizzano l’istinto umano di amore e cura per la Natura. La nostra ricerca si è focalizzata in particolare sul fenomeno della fascinazione, della partecipazione differenziata e della consapevolezza ecologica.
1. La fascinazione è un tipo di attenzione che non richiede alcuno sforzo da parte nostra e che è resistente alla fatica [Kaplan, 1995]. La fascinazione può derivare dallo stare in presenza di animali o di piante. L’esposizione ad ambienti affascinanti consente all’attenzione diretta di riposare e di rigenerarsi dopo uno stato di affaticamento mentale.
2. La partecipazione differenziata (o empatia asimmetrica) è la particolare capacità di sentire, comprendere e condividere le “espressioni emotive” di animali, di piante e di particolari luoghi naturali.
3. La consapevolezza ecologica riguarda la possibilità di offrire stimoli adeguati alla fascinazione e alla partecipazione differenziata (Kaplan, 2001; Kabat Zinn, 2005) per sviluppare una solida biofilia per il mondo naturale, e che questa a sua volta rappresenti la base dove possa fiorire un’autentica intelligenza naturalistica, ovvero, secondo la Multiple Intelligences Theory, l’ottava manifestazione di intelligenza, definita come l’abilità di entrare in connessione profonda con gli esseri viventi e di apprezzare l’effetto che questa relazione ha su di noi e sull’ambiente stesso (Gardner, 1999).
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