Biogas, la Corte Costituzionale boccia la Regione Marche!

Creato il 23 maggio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Probabilmente vale la pena di studiarsi il caso della Regione Marche, dove la Valutazione d’impatto ambientale non era prevista e nemmeno in Lombardia si fa. Ci sono aziende che la chiedono ma il Pirellone dice no. Così la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionali decine di impianti marchigiani di biogas, mentre in Lombardia sono varie centinaia.

La famigerata Legge Regionale 3/2012, sulla base della quale la Regione ha autorizzato decine di centrali sui nostri territori, è stata dichiarata incostituzionale dalla Consulta, con sentenza n.93 del 20 maggio 2013 (nelle parti in cui ha escluso questi impianti dalla procedura di Verifica di Assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale e non solo).

Il Coordinamento Regionale di Comitati “Terre Nostre – Marche” sta continuando a lavorare per la chiusura ed il non insediamento di queste inaccettabili centrali, facendo sì che vengano revocate le autorizzazioni concesse sulla base della legge bocciata perché in contrasto con la Costituzione e le normative europee.

Il nostro pool di avvocati è già all’ opera per dare seguito alle istanze di revoca delle autorizzazioni, supportate con i pareri legali GIA’ depositati in Regione lo scorso settembre 2012, in occasione della manifestazione regionale “NO BIOGAS MARCHE”, mentre qualcuno, invece di esigere il rispetto delle leggi vigenti, era indaffarato a proporne inutilmente delle nuove ai nostri politici regionali, rischiando per altro di permettere alla Regione di “farla franca” in Corte Costituzionale (cosa evitata solo grazie alla accuratezza estrema dei giudici della Consulta, ved. sentenza della Corte Costituzionale 93/2012, pag.7, punti 1.2.1 e 1.2.2 ).

Avevamo inoltre già presentato alla Corte dei Conti una informativa/esposto sui possibili danni che si sarebbero potuti palesare in caso di annullamento da parte della Corte Costituzionale della LR 3/2012.
La sentenza della Consulta ci permette di proseguire anche in questo ambito giudiziario, dopo quanto svolto finora con le azioni dei comitati aderenti al Coordinamento Regionale “Terre Nostre”, ivi incluse quelle che hanno favorito negli ultimi mesi l’intervento dei magistrati della Procura di Ancona.

Si mette politicamente davvero male per il Governatore Spacca ! Dopo una sentenza del genere e dopo quanto accaduto nei mesi scorsi su questa gravissima questione, in un contesto sano e normale, sarebbe “dimissionato” dagli stessi suoi sostenitori.

Ora è comunque tempo che parlino le sentenze, le leggi e quelli che si sono sempre battuti per il loro rispetto (senza chiedere nulla in cambio).

Oggi più che mai è il momento di supportare le azioni poste in essere dai comitati e da “Terre Nostre” con la presenza e la partecipazione dei cittadini.

Invitiamo pertanto tutti i cittadini alla MANIFESTAZIONE NAZIONALE, questo sabato, 25 Maggio ad Assisi, organizzata dal Coordinamento Nazionale di Comitati NO BIOGAS-BIOMASSE “Terre Nostre” che vedrà, fra i partecipanti, cittadini e comitati da ogni parte d’ Italia (ved. qui per volantino, info e prenotazioni)

La sentenza della Corte Costituzionale rafforza ancor più il fronte della battaglia che i comitati del coordinamento stanno tenendo anche in altre Regioni, visto che le prassi autorizzative adottate in molti casi sono paragonabili a quelle tenute in Regione Marche.

Jesi, 23 Maggio 2013

Per Terre Nostre Marche
(Coordinamento regionale di Comitati a tutela dell’Ambiente, della Salute e del Territorio, aderente al Coordinamento nazionale Terre Nostre)

Il Presidente
MASSIMO GIANANGELI

terrenostremarche@gmail.com
http://www.terrenostremarche.wordpress.com

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