La forza vibrante di Expo2015 è ormai nota. Se ne parla da molti anni, si guarda a questo evento come a un’opportunità per dare un nuovo volto all’Italia intera, un’occasione per attirare nel Bel Paese – e in Lombardia in primis – milioni di visitatori. Dal mio punto di vista è soprattutto l’evento perfetto per dare modo ai creativi italiani di farsi notare e di dare vita a start up innovative.
E’ successo agli ideatori di Bircle, che hanno partecipato al Changemakers for Expo Milano 2015, programma di incubazione intensivo con un team di professionisti a completa disposizione che si è svolto la scorsa primavera. La grande opportunità per presentare i propri progetti a una platea di potenziali investitori e partner aziendali.
Bircle mi piace per la sua mission: creare un Paese più accessibile. L’applicazione, infatti, nasce per fornire guide turistiche specifiche per i disabili. Ogni guida viene realizzata da esperti – associazioni o disability manager in primis – e, grazie a una modalità di crowdsourcing, anche dagli stessi utenti. Un linguaggio universale consente ai disabili motori e ai propri accompagnatori di valutare e consultare il grado di accessibilità dei luoghi ma anche delle strutture e dei servizi. Classificate per temi o aree geografiche, le guide di Bircle aiutano a identificare le barriere architettoniche e ad aggirarle.
Le guide ideate dagli utenti vengono vendute tramite l’applicazione – disponibile per web e per smartphone – e garantiscono una parte del ricavato a Bircle e una parte al creatore della guida.
A ideare questo progetto innovativo, che figura tra le dieci idee che ci cambieranno la vita, sono stati due ragazzi 27enni: Andrea Landini e Marcello Coppa.
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