Bircle: la nuova app dei luoghi accessibili e guide turistiche per disabili motori

Creato il 14 marzo 2013 da Dismappa

Posted on mar 14, 2013

Dopo Wheelmap ed Easyway arriva Bircle

Changemakers: Bircle, una startup per rendere il paese più accessibile

Rendere il viaggio accessibile a tutti. E’ questo l’obiettivo di Bircle, l’applicazione mobile e web grazie a cui le persone con disabilità motoria possono acquistare guide turistiche specifiche per le proprie esigenze. Andrea Landini, Marcello Coppa, Daniela Runchi e Giuditta Bianca Lurà si stanno preparando a fare le valigie: il 4 marzo inizieranno la loro avventura nel temporary campus di Changemakers, per trasformare la propria idea in un’impresa. Abbiamo incontrato Daniela per parlare di Bircle, della sfida continua di chi lavora per l’accessibilità in Italia e dell’avventura che li aspetta a Milano.

Com’è nata l’idea per Bircle?

Andrea e Marcello volevano sviluppare un progetto sul turismo accessibile.  Non esistono guide turistiche dedicate all’accessibilità dei luoghi ai disabili motori e le informazioni che ci sono non sono abbastanza specifiche, ogni disabilità implica delle esigenze diverse: un locale con due scalini può essere considerato accessibile da una persona che ha difficoltà a camminare e si muove con il bastone, ma per chi è sulla sedia a rotelle lo stesso locale può risultare assolutamente inaccessibile. La necessità era quella di riuscire a creare un database di informazioni standardizzate.

Perché hai iniziato a lavorare al progetto?

In un certo senso non ho potuto farne a meno! Dal 2010 sono volontaria di Atlha Onlus, un’associazione che si occupa di tempo libero per persone disabili e ho provato sulla mia pelle cosa significhi poter viaggiare in modo rilassato. L’anno scorso sono entrata in contatto con Bircle, attraverso un programma universitario che promuove la collaborazione tra gli studenti universitari e le startup. In realtà il programma prevede un coinvolgimento degli studenti limitato nel tempo, io però mi sono appassionata al progetto, abbiamo capito che potevamo lavorare bene insieme e così sono entrata a fare parte del team in modo stabile.

Quali sono le difficoltà che avete incontrato fino ad ora?

E’ stato molto difficile svolgere un’indagine di mercato precisa. Abbiamo fatto fatica a recuperare dati precisi relativi alle persone con disabilità motoria sia in Italia che a livello internazionale. Dal punto di vista tecnico la difficoltà principale è stata la creazione di un sistema di valutazione che potesse essere specifico ma allo stesso tempo intuitivo. La nostra idea è quella di sviluppare delle guide in crowdsourcing, con contenuti creati dagli utenti stessi, la sfida più grossa quindi è stata sicuramente cercare di conciliare lo sviluppo di un sistema di valutazione dei luoghi che potesse essere intuitivo e quindi facilmente utilizzabile da parte dell’utente, ma allo stesso tempo, abbastanza specifico da rispondere alla necessità di ottenere informazioni dettagliate relative alle esigenze delle diverse tipologie di disabilità.

Come ti immagini Bircle, tra 3 mesi, dopo l’avventura di Changemakers?

Tra tre mesi vorremmo che le prime guide di Milano fossero pronte e che ci fosse una versione beta dell’applicazione. Inoltre ci piacerebbe avere dei contatti diretti con gli utenti. Abbiamo deciso di partecipare a Changemakers perché ci sembra in linea con il valore sociale di Bircle e perché il legame con Expo può effettivamente rappresentare un valore aggiunto per il nostro progetto. Per quanto mi riguarda è un’opportunità. Lavorando a Bircle mi sono resa conto che occuparmi di turismo accessibile potrebbe essere quello che voglio davvero fare nella vita.

(fonte)

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Facce da Changemakers: Bircle

Una startup per rendere il viaggio accessibile a tutti. E’ questa la mission di Bircle, l’applicazione mobile e web grazie a cui le persone con disabilità motoria possono acquistare guide turistiche specifiche per le proprie esigenze. Nato dall’idea di Andrea Landini e Marcello Coppa, oggi la squadra di Bircle conta anche Giuditta Bianca Lurà, Daniela Runchi e Alessandro Poloni. Li abbiamo incontrati nel laboratorio di Changemakers per parlare del loro progetto, delle aspettative e di dove pensano di poter arrivare tra un anno.

(fonte)

Bircle from CM4EXPO on Vimeo.

Disabili, un’app dei luoghi accessibili

Si chiama Bircle: un team di sviluppatori la sta progettando a Milano

Bircle è un’app che funziona da guida turistica per i disabili motori.

Un’app che funzioni da guida turistica per le persone colpite da disabilità, che indichi loro quali città e monumenti sono più accessibili e in quali siti siano disponibili servizi ad hoc, capaci di rendere la vista più agevole. L’applicazione è promossa da Changemakers, il programma di accelerazione d’impresa promosso da Telecom Italia e Expo Milano 2015, e ha come obiettivo quello di «cambiare la vita di 10 milioni di persone».
GUIDE AD HOC. L’app si chiama Bircle e rende possibile creare e acquistare guide turistiche per i disabili motori. L’idea prevede che ogni guida sia realizzata da esperti (per esempio disability manager o associazioni) e – grazie a una modalità crowdsourcing – anche dagli stessi utenti, utilizzando un sistema di rating degli edifici basato su un linguaggio universale che permette ai disabili motori e ai loro accompagnatori di valutare e consultare il grado di accessibilità dei luoghi per trovare strutture e servizi adeguati alle proprie esigenze.
Il team di sviluppatori ha iniziato il percorso di creazione del progetto all’interno di un campus tecnologico a Milano. Alla fine del percorso, i progetti verranno presentati a una platea di potenziali investitori e partner aziendali in grado di garantirne la realizzazione. (fonte)


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