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Birds Eye: come pagare il pranzo su Instagram

Da Innovationmktg @InnovationMktg

In un paese da 2 milioni di foodblogger esistenti, e innumerevoli amanti del cibo, fotografare il proprio pranzo su Instagram è ormai un’usanza diffusa.
Non siamo solo noi italiani a essere dipendenti da questa moda: anche l’Inghilterra è ormai addicted, e nella city le aziende ovviamente pensano a guadagnare su tutto.

In particolare stiamo parlando di Birds Eye, un brand specializzato in produzione di pietanze surgelate, che ha lanciato in questi giorni una campagna social (per il lancio di due nuovi piatti pronti).
Il Temporary Restaurant (aperto dal 14 maggio) invita i clienti a scattare una foto del proprio piatto e condividerla su Instagram.
Aggiungendo l’hashtag #BirdsEyeInspiration si può consumare il pasto gratuitamente.

birds-eye

Ovviamente nessuno resiste a buon cibo gratis e sull’account del locale sono presenti già quasi 400 foto: si va dai piatti di pesce al dolce ad un semplice caffè.
“Abbiamo voluto intercettare la tendenza del momento degli scatti social e unirla alla possibilità di fare pubblicità ai nostri piatti” spiegano giustamente i proprietari.
Se il progetto continuerà ad avere successo probabilmente il nuovo meccanismo pubblicitario sarà proposto dal brand anche in altre città, iniziando da Manchester e, a giugno, da Leeds.

Birds Eye non è il primo a provarci. Kellogg’s Special K aveva portato avanti un’iniziativa simile a Stoccolma; e anche il temporary store Magnum a Milano l’anno scorso aveva proposto la stessa iniziativa per il giorno mondiale del bacio.
C’è sempre, però, chi va in controtendenza: molti ristoranti a New York hanno bandito la pratica del “foodstagramming”. Il motivo? Distrae troppo i clienti da quello che stanno mangiando.

Noi però siamo sicuramente favorevoli a questa iniziativa.
#instagrampagailpranzo

Valeria Castelli
Autore: Valeria Castelli

Social Media Manager e Web Content Writer presso Innovation Marketing®


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