Birthday girl

Cucù, riemergo dalle tenebre! Cosa ha combinato la Vs. amica dinosaura negli ultimi dieci giorni? Intanto, li mortacci sua, è diventata più vecchia. Ergo, la corsa alla ricerca delle prime rugacce da brontosaura si fa argomento sempre più serio. By the way, proprio ieri una conoscente che dimostra un trilione di anni in più di quel che ha, mi chiede: "ma che sei dimagrita???" Io: "No, veramente sarei anche più grassoccia del solito.." E quella che d'ora innanzi chiameremo "la conoscente - un par de caxxi sua mai??": "No, perchè ti vedo così sbattuta, con una faccia così tirata che credevo avessi perso 10 chili!?" Io: "Ehhhhhhh??" (che ti sei bevuta, un'autobotte di sangiovese??) Questa evidentemente beve e dovrebbe guardare alla sua, di faccia, visto che, tra gli amorevoli soprannomi che la gente le dà, c'è anche "Miss Faccia di cuoio".
Ma tornando a noi, dacchè la vecchiaia non è tutto: 
a) tra le ultime Dino - vestizioni:
la vestizione lavorativa nel giorno della vecchiaia

solito chiodino in pelle, blusa seta e pizzetti Celine, cintura e jeans di Zara nostra, deco Bruglia, la Stam del Marc

b) tra i regali di compleanno subito indossati (nonchè scusa per l'ennesima vestizione)
spunta il fratello dello stivaletto di Aldo. Un vero caso, non c'è che dire (sottotitolo: professionisti del regalo pilotato si nasce, non si diventa). Ho voluto spianare lo stivaletto con la gonna da donna pesce che mi sono procacciata questa estate da Zara nostra...   la vestizione dello scorso sabato sera (e anche di oggi, a dirla tutta!)

e poi una borsina molto bellina ed estremamente morbiduzza, qui portata col mio maglioncino nonna style in tinta e bragoni da Rag. Ugo.



E poi e poi e poi.... ho per lo più lavorato come un cammello e mangiato come un suino.
Che il lavoro, si sa, ciuccia energie.
E son stata a Milano per lavoro durante la maledetta fesciòn uiik. Che se non devi andare a far la figa fuori dalle sfilate, ma devi solo lavorare, si trasforma in un incubo (e se poi piove e devi prendere un taxi, abbandonate ogni speranza voi ch'entrate). Ma ho avuto la fortuna di incontrare le mie blog friends Verdementa e Irene di De Stijl.
E poi, Milano a parte, mi sono innamorata di un giochino che è la morte cerebrale. Se avete l'I-phone o qualche altro smart disticaxxi-phone, siete finite. Potete aprire il vostro più o meno fiorente negozio di stracci (sto coltivando un certo qual spirito imprenditoriale, eh, che qua mica si pettinano le bambole!?) 

Ed infine, nonostante il lavoro stia seriamente tentando di ammazzarmi, mi son data alle gozzoviglie di piazza.
Che non si può vivere di sole sudate carte, come diceva il famoso gobbo.




e passatemi il tono superloffio: ultimamente sono poco ispirata, oltre al fatto che sono stanca morta e la pigrizia mi uccide. Au revoir :-)
* * *  
Piccolo, ma doveroso update: tra le cose da vera vip cui mi sono dedicata (ed imbattuta) in questi ultimi 10 giorni, non potevo che mancare io in versione formina di silicone:

@Ottavia, non ho trovato il dancing dinosauro taccato e cattivo di cui si parlava un tempo,  ma sappi che ho pubblicato anche per te :-))