Finalmente la porta si aprì.
Due scatti.Due soli scatti.Strano.La mattina ne facevo sempre tre.Va beh,magari la fretta.Al buio cercai l'interruttore della luce.
L'ingresso si illuminò e cominciai a provare una strana sensazione di disagio.Non so perchè,in fin dei conti non c'era niente di strano o forse si....il posacenere,quello con i cuoricini,di solito,lo lasciavo sporco sul termosifone....non sul mobile,lì,in bella mostra.
Lanciia le scarpe.Ero stanca,avevo bisogno di una doccia e di riposarmi.Mio marito quella notte era fuori per lavoro,non dovevo nemmeno preparare la cena.
Salii al piano di sopra,Ma perchè le porte delle camere erano chiuse?Io non ricordavo di averle chiuse ,non lo faccio mai.
Deglutii.La fastidiosa sensazione cominciò ad avere un senso.Sapevo di non essere sola.Qualcuno era entrato in casa mia.Troppi gli indizi.La serratura,il posacenere,le porte.......non bisognava certo essere Sherlock Holmes per capire che qualcosa non andava.
Iniziai dal bagno.Niente.Era tutto a posto.Troppo a posto.
Un killer,ecco.Un serial killer.Sicuramente.
Sentii dei rumori in camera da letto.La pura prese ogni centimetro del mio corpo,il respiro e i battiti iniizarono a ballare la lambada.Dovevo agire.Presi un grosso vaso cinese e tolsi la luce dall'interruttore generale.Casa mia la conosco a memoria,tu no,caro serial killer.Giochiamo ad armi impari.
I rumori in camera aumentarono,sentivo chiaramente dei passi e un respiro pesante.
In cuor mio lanciai una maledizione al capo di mio marito che l'aveva costretto alla trasferta proprio oggi.ma..ma...ma allora il killer doveva essere per forza qualcuno che ci conosceva....per colpire con la certezza di trovarmi da sola.
Basta.Era arrivato il momento di agire.
Aprii piano la porta della camera.Eccolo,era li,inginocchiato davanti il mio cassettone,con la mia biancheria intima in mano.
Ecco,non solo serial killer.Serial killer psicopatico.E pure feticista.
Non riuscivo a scorgerne bene i contorni,troppo buio.E quel maledetto lampione rotto fuori non mi aiutava certo.
Trattenendo ogni respiro,mi avvicinai di soppiatto,mentre il pazzo apriva un altro cassetto e guardava dentro,scuotendo la testa con disapprovazione.Ecco.Serial killer psicopatico feticista e amante dell'ordine.Giuro,giuro e arigiuro che se dovessi sopravvivere vivrò a pane e cassetti in ordine,giuro!
Devo agire,il pazzo sta per alzarsi....o mio Dio,penso si sia accorto della mia presenza,devo agire sta per girarsi e io sono dietro di lui....alzo le braccia e con tutta la forza che ho gli lancio il pesante vaso cinese sulla testa.
Si accascia con un lamento che mi sembra familiare.Accendo la torcia e la punto su di lui.E' di lato,gli giro il viso e ....OMIODIO.....ho accoppato mia suocera!!! ^_^
Biscottini di riso soffiato
ingredienti:
200 gr farina
80 gr riso soffiato
2 tuorli
1 uovo
150 gr burro morbido
100 gr zucchero
scorza di limone grattugiata e essenza di vaniglia.
Con un mixer montate il burro morbido con lo zuccchero fino ad ottenere una crema omogenea,unite l'uovo e mescolate.Aggiungete mano mano le due uova,apsettando che la prima sia assorbita prima di aggiungere l'altra.fate tutto con delicatezza,avendo cura di non smontare il composto.Unite il riso soffiato e la farina.Mescolate per ottenere un impasto omogeneo e poi deponete questo impasto a cucchiaiate su una placca da forno e fate cuocere a 180 gradi per una ventina di minuti.Potete accompagnarli con una panna semimontata!