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Bismama: e chiamiamola per nome!!! (Mamma non si nasce)

Creato il 11 aprile 2011 da Navigo A Vista @navigo_a_vista
Bismama: e chiamiamola per nome!!! (Mamma non si nasce)Poco più di un anno fa una serie di circostanze ingrate mi hanno portata ad aprire un blog.
Con il blog mi si è aperto un mondo.
Un mondo ricco, sfaccettato, pieno di emozioni, colori, persone.
Persone ed esperienze di vita.
Dietro un blog c'è sempre una persona.
Con la sua vita.
Dietro i nick ci sono nomi e cognomi, esseri umani veri.
Che non sai se prima o poi potrai chiamare per nome.
Al mio arrivo nella blogosfera ho incontrato per prima Bismama
Eri lì, nel cafè virtuale in cui ci accomodiamo un po' tutti, e mi ha sorriso subito.
Mi ha presentata alle sue amiche, mi offerto un cappucino con tanta schiuma.
E' stata da subito un'amica, mi ha presa per manina e mi ha aiutata a orientarmi.
Ma non solo.
E abbiamo iniziato a fare parte una della vita dell'altra.
Anche se non sono una mamma blogger, ma una blogger e basta (blogger poi... imbratta post, ecco cosa sono), la Bis non è razzista, e mi ha voluto bene!
Mi ha coinvolta nella sua vita, regalandomi delle sane risate e spunti di riflessione attraverso il suo blog.
Perché ci sono esperienze, che se anche non condividiamo (ho solo un gatto, io), ma sono raccontate con il cuore, ci coinvolgono.
E adesso, Bis, la posso anche chiamare per nome: SERENA SABELLA
E sono fiera non poco di poterlo fare.
E orgogliosa di brutto, di aver potuto leggere in anteprima Mamma non si nasce


Cos'è Mamma non si nasce?
Il terzo figlio di Bis, no!!!??
(Eh?, no, no non diventa Trismama adesso!)
Ho iniziato giovedì, l'ho bruciato nei miei momenti pendolari, e senza rendermene conto, perché DOVEVO VEDERE COME ANDAVA A FINIRE!, ci ho lasciato anche qualche ora di sonno.
Perché mi sono ritrovata tra le parole scritte da Bis, come in mezzo alle rapide.
In mezzo a un'esperienza di vita che arriva, ti travolge e ti porta via.
Come un salmone a primavera in mezzo al torrente canadese.
Pensi che chi non ha figli non dovrebbe sentirsi poi troppo coinvolto dal percorso di una persona nella mammitudine.
Ma non è così, perché ogni madre è prima di tutto una donna.
Perché è vero, mamme non si nasce, ma si nasce donne.
Pagina dopo pagina ho visto questa donna crescere, credere, sperare, combattere.
Cadere e rialzarsi, più Bis di prima, e pronta a sfanculare il destino beffardo e tutti i sassi messi in mezzo alla strada per farla inciampare.
L'ho vista attraverso un leggiadro e leggere velo di lacrimucce.
Un po' perché mi ha fatto ridere come una blatta ribaltata e un po' perché la forza del suo vissuto è resa in maniera intensa e palpabile, e proprio non puoi non lasciarti coinvolgere.
Non so cosa cerchiate voi in un libro.
Io tutto.
Emozioni, momenti piacevoli, una storia a cui appassionarmi e da vivere con la protagonista.
E Bis, mi ha regalato tutto questo.
Una donna che mamma non è nata, ma se l'è cavata alla grande.
Una mamma che scrittrice non è nata, e che adesso ti prende per mano alla prima pagina e ti accompagna fino all'ultima facendoti scordare anche il caffè sul fuoco.
Brava Bis!
E leggete, leggete, leggete!

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