M. di professione farmacista.
La passione per la lettura è cominciata da piccola all’età di circa 8 anni, a casa della nonna per passare i lunghi pomeriggi comincia per gioco a leggere dei romanzi rosa di Delly. La nonna contenta di ciò la invita a leggere “ventimila leghe sotto i mari” che resterà sempre il suo libro preferito, perché ricco di avventura, di descrizioni minuziose dei fondali marini e resta soprattutto incantata dall’ eclettica figura del capitano Nemo. Da grande resterà invece molto delusa dalla trasposizione cinematografica. Durante il periodo scolastico la maestra una volta a settimana faceva leggere in classe un capitolo del libro “Cuore” e da lì si avvia una fase che si interromperà solo da grande di distacco dalla lettura. È Andrea Camilleri con le indagini del commissario Montalbano che riesce a riavvicinare M. al mondo della lettura e a farle ritrovare il piacere di leggere un libro. Da qui comincia a leggere di tutto con una particolare preferenza per i romanzi a lieto fine e i polizieschi. L’essere siciliana l’avvicina al mondo del verismo di Verga di cui considera il capolavoro “Mastro Don Gesualdo” che leggerà varie volte nel corso della vita restando sempre affascinata dalle descrizioni spazio-temporali che fanno da cornice a tutto il testo. Nonostante l’impegno come mamma e dottoressa riesce a trovare il tempo per leggere nel primo pomeriggio, lo considera una necessità per staccare dagli impegni lavorativi e casalinghi.
W. studente liceale
Ha cominciato a leggere per imposizione dei genitori soprattutto della mamma. Il primo libro letto ancora lo ricorda “sette giorni a Piro-Piro” che magari dice <se lo avessi scelto di mi iniziativa mi sarebbe pure piaciuto, dato che era un diario di viaggio tenuto da un uomo sbarcato su un isola piena di animali fantastici.>. Coltiva fino ai dieci anni la passione per i dinosauri leggendo tutto ciò che li riguarda dai libri fantastici a libri di carattere scientifico, ma la passione viene stroncata dal libro “ morte dei dinosauri”. Allora W. si avvicina ai romanzi storici perché è curioso riguardo avvenimenti realmente accaduti raccontati anche da protagonisti sconosciuti ai libri di storia. L’autore preferito è Valerio Massimo Manfredi, lo affascina la capacità dello scrittore di far partecipare il lettore alla vicenda facendolo sentire come se fosse sempre dietro il protagonista, in particolare resta molto colpito dalla trilogia “Alexandros”, sia perché Alessandro Magno ha sconvolto la geo-politica e la mentalità dell’epoca e per questo è un personaggio avvincente, sia per la personalità del re a volte contraddittoria e ambigua. Adesso da studente liceale riesce a vivere la lettura come momento di evasione e non più di costrizione.