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Bitcoin: cos’è, come funziona, come si acquista, quanto vale e trattamento fiscale

Da Raffa269

Bitcoin: cos’è, come funziona, come si acquista, quanto vale e trattamento fiscaleCerchiamo di capire cos'è il Bitcoin e come funziona dando qualche notizia e chiarimento utile per capire quanto vale, come si acquista e cosa ci si può fare realmente, anche al fine di capire in primis se state facendo qualcosa di illegale o meno alla luce del Fallimento che ha interessato la piattaforma di exchange giapponese e che forse vi convincerà di quello che state per leggere nonostante i commetni sotto.

Che cos'è il Bit Coin B⃦

Prima di tutto dobbiamo chiarire che il Bitcoin non è una moneta al pari di quella che viene coniata e che ha un proprio corso legale. Non è disciplinata da nessun ordinamento giuridico che io sappia se non dall'insieme di soggetti che l'hanno posta come valore per la determinazione di scambi di beni, merci e/o servizi.

Conseguentemente non ha un valore reale riconosciuto che potrebbe essere scambiato su mercati valutari come quello del Forex per esempio, ma acquista valore tra le parti negli scambi, per cui anche se leggete che le quotazioni del Bitcoin aumentano in realtà aumentano solo all'interno del loro e che potrebero essere interpetati come espedienti per renderla più conoscibile.

Il 31 dicembre 2012 Bitcoin valeva 13 dollari ora si parla di 400, 500, 600... ieri era sopra quota 800 dollari americani (USD).
In circolazione ci sono oltre 13 milioni di Bitcoin e si dice che nel 2140 ce ne potranno essere 24 milioni. Questi sono concetti che ci fanno ritenere, al contrario di quanto postulato nel video di presentazione (lo trovate su youtube), che esiste un organismo che sovraintende... solo che al momento non vi sono grossi interessi sul piatto per cui propugnano la libertà e l'indipendenza da politiche, Stati, ecc., ecc.
In fondo anche il dollaro era così all'inizio...
E la volatilità intraday della moneta virtuale, che porta il valore del bitcoin a cambiare costantamente nell'arco di una giornata e sfugge al controllo delle banche centrali, è elevatissima.

Non a caso uno dei primi esempi di pagamento ufficiale avvenuto con le Bitcoin sono le tasse universitarie a Cipro. Alla maggior parte di voi suonerà come una cosa normale invece NO, non è una cosa normale, in quanto quando ero agli inizi della professione e mi occupavo di finanza diversi gruppi societari internazionali avevano "la cassa" della società proprio a Cipro per via delle favorevoli detassazioni fiscali.

Non è quindi riconosciuta quotata su mercati regolamentati da alcuno Stato anche se possiamo immaginare che qualche stato indipendente prima o poi potrebbe decidere di farla propria nel senso di attribuirgli un riconoscimento.

Quanto vale il Bitcoin

Il valore del bitcoin è in crescente accettazione sul mercato al pari di una valuta emessa da uno Stato sovrano, con il vantaggio di essere indipendente dalla politica monetaria dei paesi e dalle banche. Io lo trovo un concetto assurdo, per il semplice fatto che per acquistare Bitcoin si può:

  1. Mediante la vendita di beni o servizi: il che equivale ad un baratto ossia ad una permuta che ha già un metodo di identificazione del controvalore per cui non stiamo scoprendo nulla di innovativo e rivoluzionario come potrebbero far pensare da un video in stile Apple, che spiega come fare per ottenere Bitcoin
  2. Mediante la donazione da altri soggetti: vale quanto detto al punto sopra
  3. Mediante versamento dal proprio conto bancario. Ecco forse svelata la vera natura del BitCoin: dammi denaro vero e io ti do denaro "finto". Mi sembra che solo qualche ottenebrato potrebbe consentire questo o qualche genio che potrebbe pensare che la bitcoin è una moneta che diventerà come il dollaro o ne prenderà il posto per cui potrebbe correre a vendere casa per acquistare bitcoin, a voi la scelta siete liberi.

Il vantaggio della Bit Coin è che questa non è inserita in questo circuito e pertanto potrebbe essere un vantaggio in quanto sulla carta non è influenzata da politiche monetarie. Ma allora chi l'ha creata e chi l'ha immessa sul mercato digitale?

Curiosità sul Bitcoin

Molto curioso invece che l'inventore Satoshi Nakamoto, inventore dei Bitcoin o "moneta in bit", ossia unità di misura dell'informazione digitale, che l'ha coniata nel 2007 scompare nel nulla, forse in qualche colata di calce della casa di qualche Banchiere? Ovviamente stiamo scherzando ma se ci pensate gli interessi in gioco sono tanti in un mondo dove la ricerca spasmadoca e affannosa di "fare soldi" è altissima si potrebbe andare alla ricerca di facili ed immediati guadagni ed in questo caso si potrebbe pensare che la crescita del valore improvvisa (a cui seguono anche delle contrazioni) sia dietro l'angolo ma attenzione. Sembra però che questo sia in realtà lo pseudonimo di un gruppo, e non una persona realmente esistita.

Trattamento fiscale

La completa ignoranza su temi fiscali di chi la usa spinge alcuni operatori a dire che la moneta non esiste come non esistono le transazioni che sono effettuate con essa: in pratica non esistendo si pensa che anche gli scambi non hanno valore e quindi non sono tassati. Niente di più sbagliato perché, e concludo questa prima puntata dedicata alla Bitcoin, gli scambi a partire dal semplice baratto di pane per pesci o macchine in cambio di cavalli, sono operazioni che prendono il nome di permuta, operazioni il cui valore è quantificabile ragionevolmente mediante stime del loro valore, valore che ha una imposizione fiscale.

Occhio quindi a farvi recapitare a casa una macchina (esempio puramente assurdo lo so) pensando che questa non sia tassata perchè potreste avere amare sorprese in termini di dazi doganali o iva. Per cui limitatevi, ma state attenti perchè non si può fare, a scambiare servizi online o cose digitali.

Sul sito Bitcoin reclamizzano il fatto che non sono presenti nomi e cognomi nelle transazioni ma sono tutte tracciate da codici di identificazione e questo secondo loro sarebbe rivoluzionario per un discorso di privacy. Anche questo secondo me non è un valore aggiunto del servizio e non è rivoluzionario perchè per il semplcie fatto che la normativa sulla privacy è qualcosa che non deve essere visto solo a danno del singolo ma anche a tutela dell'interesse pubblico affinchè non si acquisti plutonio in cambio di dischi dei Beatles con le BitCoin. Il confine tra interesse privatistico e pubblico poi apre un dibattito lungo su cui potremmo discernere per anni... per cui anche qui nulla di rivoluzionario.

So che ci piacerebbe pensare ad un mondo senza tasse, ma per ora purtroppo non vedo via di scampo, perché l'origine delle tasse, non parlo delle imposte intendiamoci, è che sono a fronte di servizi che i cari amici inventori della Bitcoin sottvolautano (parliamo della luce nelle strade, le fognature, le strade stesse, ecc...).

La conslusione al momento è che la Bitcoin è un simpatico e curioso metodo per far attirare l'attenzione sul fatto che il 90 per cento delle monete presenti non hanno un corrispondente controvalore aureo depositato presso le proprie banche centrali e questo rende i mercati non controllabili fino in fondo. L'idea di una moneta digitale in sé è interessante ma molto rischiosa a mio avviso, per cui un suo sviluppo non può che passare attraverso un accordo mondiale per evitare che valore digitale (ossia i nostri soldi reali) possano svanire nel nulla.

Per ora quindi nulla di nuovo e conveniente anzi vi sconsiglio di scambiare euro per Bitcoin B⃦! Almeno fino a quando non saranno disciplinati da organismi che garantiscono un adeguato sistema di controlli, ovviamente se ve ne sono considerando gli utlimi scandali che si è registrato sulla Borsa di Londra:-).

Questo per dirvi che l'iniziativa inizialmente può anche funzionare ma solo in piccolo. Laddove prendesse piede realmente sarebbe subigo disciplinata e per questo il suo vantaggio e indipendenza dalle politiche monetarie e che i loro realizzatori propugnano come elmento di profonda innovazione verrebbe meno.

Commento di un lettore che spero possa dare ulteriori contenuti a questo argomento e che sia soprattutto di chiarimento

Provo a rispondere io. Intanto il limite è 21 milioni, e non 24 (anche se concettualmente non cambia nulla).
Non esiste alcun organismo che sovraintende: l'emissione è prefissata dall'algoritmo. Invece che fare ipotesi fantasiose, forse sarebbe il caso di dare un'occhiata all'algoritmo, no?

Risposta: lo trovo correttissimo come punto di vista e sicuramente non ho competenze informatiche al riguardo per cui posso fidarmi di quello che dice. Le notizie le ho lette su una delle 4 maggiori testate italiane ma ciò sono d'accordo con lei non è indicativo.

Sul "dammi denaro vero e io ti do denaro "finto"": FUD e nient'altro che FUD. Il bitcoin è verissimo, molto più vero di qualsiasi valuta fiat: quella sì che è valuta quasi totalmente virtuale.

Risposta: perdono per l'accezione poco elegante di "finto": volevo dire virtuale e la moneta virtuale non viene ricnosciuta da altri organismi per cui non ha valore se non la acquista/scambia qualcunaltro che riconosce a questa valore. O Sbaglio?

Chi l'ha creata e chi l'ha immessa sul mercato non ha alcuna importanza. Io non conosco il nome di chi abbia inventato i numeri o un'infinità di altre tecnologie, ma le uso tutti i giorni senza pormi questo quesito. Funziona ed è teoricamente corretto? Sì. Bene, non mi interessa altro. Nakamoto non ha coniato la moneta nel 2007, ma nel 2009, implementando un progetto presentato alla comunità poco prima (fine 2008). "La completa ignoranza di chi la usa" lo trovo offensivo, soprattutto se esposto da una persona che nei fatti dimostra di conoscere veramente poco di questa tecnologia.

Risposta: faccio mea culpa in quanto questa affermazione avrebbe dovuto trovare posto alla fine dell'articolo e avere un tono più pacato per cui la modifico subito. Questo non vuole essere un luogo di discussione volgare ma un luogo dove conoscere con linguaggio semplice concetti complessi. Questo decisamente lo è e forse uno sforzo da parte di chi dice che è siamo arrivati troppo tardi a conoscerlo ci potrebbe anche essere.

Sul consiglio di limitarsi ad acquisti di beni digitali dissento energicamente. Certo, che si faccia tutto in regola. Come detto giustamente, anche il baratto è regolamentato.

Risposta: dietro il suo "si faccia tutto in regola" ci stanno migliaia di leggi, norme, convenzioni tra paesi, ecc ecc. Quindi mi sta dicendo (e questo si collega al punto precedente) che lei è sicuro, laddove avesse utilizato questo genere di "moneta" in qualche acquisto o vendita, di aver adempiuto a tutti gli obblighi normativi e soprattutto fiscali legati alla transazione che sottostà a questo scambio o come lo vuole lo chiamare lei?

Trovo anche fortemente irritante presentare i bitcoiner come persone che cerchino di evadere il fisco. Ma come si permette? Sicuramente ci saranno evasori anche tra noi, ma non mi sembra che abbiano l'esclusiva. Personalmente sono attivo proprio sul fronte opposto, ovvero di come fare commercio con pagamenti in bitcoin in piena legalità. Faccio presente che, al momento, l'Agenzia delle entrate non ci sta aiutando a chiarire il quadro.

Risposta: questa è demagogia perchè se uno non conosce la normativa e non paga le tasse, seppur in pratica evade le tasse, non vuol dire che lo fa in malafede per cui questa accezione dispregiativa la sta dando lei, non io. L'agenzia delle entrate sicuramente vi potrà aiutare ma è lontana anni luce dall'argomento. Se pensiamo che solo da pochi anni ha iniziato a far parlare i propri database con quelli dell'INPS figuriamoci parlare di Bitcoin. E poi, come le ripeto, prima non ritiene si debba fare un passaggio un tantino più alto per cercare di farla riconoscere dall'ordinamento giuridico Italiano piuttosto che dal Fisco?

Che si tratti di una tecnologia peer2peer, e quindi non controllabile neanche con la forza, sembra che non sia stato compreso.

Risposta: questo è l'aspetto che più mi interessa ma tanto dove vai vai sempre da qualcuno la dovrai far riconoscere o no? Sarebbe utile inoltre fare qualche esempio pratica di come si faccia ad acquistare Bitcoin per vederne le implicazioni normative e fiscali che ne dice? Se vuole mi metto al suo servizio e ne possiamo parlare.

Tralascio critiche alla qualità linguistica dell'autore: bastano i contenuti.

Chi non ha ancora capito che bitcoin ha presentato al mondo la tecnologia più rivoluzionaria del ventunesimo secolo, è già in ritardo. E se non l'ha ancora capito, è perché non è riuscito a cogliere gli elementi tecnologici che lo contraddistinguono.

Risposta: Ta tannn....!!! Siamo arrivati troppo tardi? Che intende sul siamo arrivati troppo tardi? Che ci siamo persi?Vale comunque quanto detto sopra in quanto siamo tutti desiderosi di comprendere come l'algoritmo di cui lei parla e della tecnologia p2p sia in grado di stravolgere il mondo delle transazioni finanziarie ma sarà d'accordo con me che questo transita prioritariamente attraverso delle normative primarie e secondarie, leggi e/0 regolamenti che siano soprattutto a tutela del singolo e della salvaguardia del suo patrimonio e del valore della transazione.

Basta rispondere ad una serie di domande per capire di cosa stiamo parlando con degli esempi semplici (che non credo il video o il glossario presenti nel sito, soddisfino in pieno). Proviamo a fare un esercizio e vediamo subito se funziona che ne dice? Di sicuro servirà a tutti i lettori Facciamo che voglio comprare casa, oggi, e farlo con i bitcoin: è in grado di rispondermi seguendo passo passo dall'acquisto di bitcoin a quando mi consegnano le chiavi? :-)

Comunque tanto per darvi una notizia reale più che virtuale:
Piattaforma di bitcoin MtGox dichiara bancarotta. Persi 345 milioni di euro Arriva da Tokyo la notizia che Mt Gox ha inoltrato una domanda di bancarotta protetta e che il tribunale della capitale nipponica l'ha già accolta...per cui possiamo dire che al momento il sistema è un attimo fallibile, ma giusto un attimo.

L'epilogo?

Proprio a tradire tutti i fans ora ci si mette come preannunicato anche l'arresto di Karpeles, l'ex re dei bitcoin numero uno della fallita Mt.Gox che a detta degli inquirenti giapponesi avrebbe alterato i conti entrando senza autorizzazione nella piattaforma. In pratica quindi è come se io entrassi nel mondo delle transazioni finanziarie e modificassi i saldi finali iscrivendo nel mio conto qualche milioncino di euro....il sogno di molti figli di war games forse.


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