Massimo Argo
2012-08-07 18:00:00 Massimo ArgoTag:
southernsouthern
Riff come macigni e parole di fuoco per bruciare la strada.
Da Savona arrivano i migliori southern metallers d'Italia, i Black Elephant.
I lettori di In Your Eyes webzine ricorderanno la loro intervista (www.iyezine.com/interviste/1809-black-elephant.htm) , ed ora è uscito il loro disco di debutto " Spaghetti Cowboys ", che spacca notevolemente i culi. I punti di riferimento dei ragazzi savonesi sono i capisaldi del genere Pantera, Black Label Society e southern discorrendo, ma qui c'è molto di più che una pedissequa osservanza. In questo disco c'è potenza, cattiveria, sporcizia, e un incrollabile spirito stradaiolo, che mi porterebbe a definirli street rock and roll. La musica è un magma incandescente e monolitico di riff e groove, davvero potent e convincente. Il cantato in italiano è fantastico, capire fino in fondo cosa dice una band di southern metal è qualcosa di spettacolare. Il primo brano
" Cuore di tenebra " è un clamoroso headbanger, che comincia il disco alla grande, riff granitici e testo devastante.Il secondo pezzo " Mountain man " non scende d'intensità, e parla di un uomo perso nelle montagna dell'animo umano, di nuovo un gran pezzo. La traccia che dà il titolo al disco " Spaghetti Cowboys " è una canzone che vorrebbe averla scritta Zakk Wylde negli ultimi dischi, riffone gigantesco e tanta carogna. " Acab " è una canzone che stà girando a mille nel mio stereo da giorni, è una delle più belle canzoni anti sbirri mai scritte, sentire per credere, a partire dal massacro iniziale, massacro che si ripeterà sotto il palco ogni volta che la suoneranno. Si arriva poi alla surreale " Sogno di un taglialegna che diventa alce ", potente fiaba rock and roll ad alto numero di ottani.
Chiude la fatica “ Verrà la morte e avrà i tuoi occhi “, pezzo più lento che strizza l'occhio ad atmosfere psichideliche e trippose all'inizio, per poi partire come un serial killer incazzato che squarta a destra e sinistra. Una prova d'esordio davvero ottima per questi ragazzi che meritano tanto. La produzione ai Green Fog è stata ottimale, e il disco non ha pecche. Io sono entusiasta dei Black Elephant, un gruppo di Savona che suona meglio di molti americani, e che conferma che nell'underground ligure con gente del calibro di Dsa Commando, Varego e appunto i Black Elephant, si stanno scrivendo grandi pagine di musica. Se poi volgete lo sguardo altrove, cazzi vostri.

Autore : Black Elephant
Titolo: Spaghetti Comboys
Anno : 2012
Etichetta : autoproduzione
Voto :
(7.50/
10)
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