Ira Rubin, uno degli undici indagati nell’operazione Black Friday e ritenuto la mente dietro la elaborazione di pagamenti di miliardi di dollari di fondi illegali provenienti dal gioco d’azzardo online per le poker rooms oscurate lo scorso 15 aprile 2011, è stato condannato a tre anni di carcere.
Il Giudice distrettuale Lewis Klapam, definendo l’imputato un truffatore con disprezzo nei confronti della legge degli Stati Uniti, ha deciso per una pena maggiore di quella richiesta dal DOJ (tra 18 e 24 mesi inclusi i 9 già passati in carcere) per difendere la comunità.
Rubin dovrà inoltre rimborsare i 5 milioni di dollari che avrebbe ottenuto dalle operazioni effettuato per conto di PokerStars, Full Tilt Poker e Absolute Poker e, una volta scontata la pena, non potrà svolgere attività lavorative nel settore finanziario.
La sentenza comminata a Rubin è la più alta finora. Tra gli altri indagati, John Campos ha ricevuto recentemente una condanna di soli 3 mesi per il suo ruolo nelle transazioni finanziarie pari a 200 milioni di dollari attraverso Sunfirst Bank, mentre il vice presidente di Asbolute Poker Brent Beckley ha ricevuto un condanna a soli 14 mesi.
Chad Elie, Ryan Lang, Bradley Franzen e il CEO di FTP Ray Bitar si sono dichiarati colpevoli e sono in attesa di giudizio.