Titolo: Black Ice
Titolo originale: Black Ice
Autore: Becca Fitzpatrick
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Pagine: 358
Cartaceo: € 16,90
Data di pubblicazione: 7 ottobre 2014
TRAMA
Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugarsi in una baita sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e l’attrezzatura da treking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga, eppure… In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.
RECENSIONEHo affrontato la lettura di questo libro ad occhi chiusi, conoscendo la sua autrice solo di nome, ma senza aver letto la serie che l'ha resa famosa (Hush hush, in Italia tradotta col titolo Il bacio dell'angelo caduto). In realtà la serie mi ha sempre un po' tentato, ma avendone iniziate già molte rimando sempre. Black Ice è invece un auto conclusivo (merce rara oggi giorno). Devo ammettere che mi ha sorpreso, mi immaginavo qualcosa di diverso, forse di più ingenuo e adolescenziale, e invece mi sono ritrovata davanti ad un vero e proprio thriller, con una forte nota romantica.
Il racconto è un susseguirsi di momenti di tensione, in cui la protagonista si ritrova costantemente in pericolo e in cui il lettore deve capire il vero ruolo di questo o quel personaggio. In effetti è una di quelle storie in cui le cose non sono andate come si crede e quindi pagina dopo pagina si cercano dettagli, frasi, piccoli indizi utili a farci capire tutto. In realtà il finale è piuttosto inatteso, anche se qualche piccolo indizio c'è.
La Fitzpatrick ha il grande pregio di saper unire al thriller il lato romantico in maniera molto naturale e coerente. Ho letto infatti in giro alcune critiche su questo libro e tra queste quella della poca credibilità dell'amore lampo tra Britt e Jude. Io personalmente non ci vedo niente di sbagliato in questo aspetto, anzi, ho letto libri in cui la storia d'amore aveva basi ben più traballanti di questa, in cui invece la coppia Britt e Jude funziona e come. Prima di tutto perché è una storia che nasce in maniera strana, veloce ma non poi così tanto, per gran parte del libro non si sa se tra i due ci sia qualcosa o se sia solo istinto di sopravvivenza. Inoltre ho notato che il personaggio di Britt acquista forza, naturalezza e credibilità proprio in relazione con Jude. All'inizio è una bimba viziata e anche un po' irritante. E' chiaramente una maschera e lo capiamo fin dall'inizio della tormenta di neve, ma è nel momento in cui si trova accanto a Jude che diventa interessante, agisce, tira fuori carattere. All'inizio non credevo che avesse tutta questa forza, sia fisica che psicologica, mi dava l'idea di un personaggio piuttosto scialbo e banale. Si scopre essere invece una ragazza dai mille talenti, che si sente un po' stretta il ruolo di principessina di casa che tutti le hanno cucito addosso. L'unico, o meglio il primo, a notare il suo vero io è proprio Jude, che la spinge a contare prima di tutto su se stessa. Ed è proprio Jude il personaggio che più mi è piaciuto. Ha quest'area da giovane tormentato, misterioso (ma tanto se non sono misteriosi non li vogliamo) che non può lasciarmi indifferente. Di lui non si capisce immediatamente il ruolo nel racconto: a volte sembra il buono, altre il cattivo. Forse perché ha in se un doppio volto, di carnefice e salvatore.
Non è però un libro perfetto. Ci sono alcuni elementi che un po' stonano e che non mi hanno molto convinta. Ad esempio questa tormenta di neve, non prevista per niente e che invece devasta la montagna in maniera incredibile. Mi è sembrata esagerata, da niente ad una nevicata che blocca tutta la montagna per tanto tempo forse è un po' troppo. O ancora, si va in montagna con tutta quella attrezzatura per fare trekking e non ci si porta neanche una cartina? Non sarò una guida alpina, ma io l'avrei presa su. Anche il ruolo di Shaun mi è sembrato buttato un po' là, la spiegazione finale fa coincidere tutti i pezzi del puzzle, ma mi è sembrata troppo semplice e affrettata. C'è anche un'altra cosa che non mi torna, ma non la posso scrivere senza fare lo spoiler più grande dell'universo... come fare? proviamo così, io lo scrivo in bianco qui sotto, se volete leggerlo vi basterà evidenziare le righe qui sotto, ma non fatelo se non avete letto il libro!!
...............ATTENZIONE SPOILER.................................
Mi è sembrato strano che su una montagna vasta, in mezzo ad una tormenta Shaun, Jude, Britt e Korbie si ritrovino, in momenti diversi, nella stessa baita in cui guarda caso Calvin ha ucciso una delle ragazze. E guarda caso Britt finisce dritta contro Jude ed è la ex di Calvin. Sono tante, troppe coincidenze messe tutte insieme!
................FINE SPOILER....................................................
In generale, mi è piaciuto, è stata una bella lettura anche perché mi immaginavo proprio qualcosa di diverso, e se un libro mi sorprende è quasi sempre un bene. Ci sono delle pecche, non neghiamolo, ma la storia è molto interessante, anche perché è un thriller, ma con alcuni accenni quasi dello young adult, è qualcosa di particolare.
Voto...
Alla prossimaEliza