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black mirror

Creato il 15 gennaio 2012 da Matteocarrera

black mirrorE’ paragonabile un film a un romanzo? Per certi aspetti sì: in entrambi una storia viene raccontata, attraverso una suddivisione in capitoli per il romanzo e in scene per il film. E paragonare un romanzo a una serie televisiva? Allo stesso modo sì: i capitoli di un romanzo possono essere tranquillamente paragonati alle puntate di una serie TV. L’elemento è la narrazione che, in qualche modo, prosegue. Black mirror è una miniserie televisiva britannica. E non è un romanzo, ma una raccolta di racconti. Sono tre puntate, o se preferite tre racconti. Cast diversi, ambientazioni diverse, storie diverse. Eppure tutti hanno un tratto comune, nella loro diversità. La caratterizzazione è un futuro prossimo tecnologicamente avanzato nel quale la tecnologia svolge un ruolo dominante, se non deleterio e paranoico. Nel primo episodio la Principessa inglese viene rapita. L’unica condizione per il suo riscatto è che il Primo Ministro inglese, alle 4 del pomeriggio, in diretta nazionale e satellitare, abbia un rapporto sessuale con un maiale. Nella seconda puntata un grandissimo Daniel Kaluuya (Psychoville, The fades) è come molti altri rinchiuso in una struttura altamente tecnologica dove vive e soprattutto pedala, per raccogliere crediti al fine di partecipare a un talent show. La terza puntata descrive come un dispositivo che permette di salvare e rivedere ogni istante della propria vita possa condurre al termine di un amore. Una miniserie davvero imperdibile, come solo i britannici sanno confezionare. Imperdibile perchè oltre all’ottima fattura con la quale è stata confezionata, davvero lascia senza fiato e fa molto riflettere. Credo una delle cose più belle che abbia mai visto negli ultimi anni.

p.s.: e poi è una trilogia, e a me le trilogie fanno sempre impazzire!



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