Da domani sera grande disagio per gli automobilisti a causa dei tre giorni di sciopero dei benzinai dalle ore 19.30 nelle città e nelle strade extraurbane e dalle 22 nelle autostrade, tuttavia i sindacati dei gestori hanno deciso di escludere dalla serrata la Liguria e la Toscana, colpite dall’alluvione, per non creare difficoltà alle operazioni di soccorso.
I benzinai lamentano le mancate risposte del governo in merito ad una serie di provvedimenti attesi da anni. Si spera comunque in una risoluzione che potrebbe venire dall’incontro che si terrà domani al ministero dello Sviluppo con le associazioni dei gestori di impianti che si sono detti pronti a valutare le proposte, ma confermano la determinazione a non fare passi indietro se non di fronte a misure concrete . Si cerca insomma di trovare un’intesa riguardo al destino del bonus fiscale in vigore da diciassette anni ed in scadenza a fine anno
“Il punto centrale della trattativa, dichiara il presidente della Figisc Confcommercio, è il bonus fiscale che da 17 anni caratterizza questo settore e ne è ormai diventato una parte strutturale: scade a fine 2011 e ne chiediamo il rinnovo. Ma c’è anche, prosegue Squeri, il rischio di una decurtazione retroattiva dello stesso bonus: come dire, oltre al danno la beffa di una richiesta ai gestori di rimborsare dei soldi, una cosa preoccupante”
Il mancato rinnovo del Bonus, affermano in sindacato “costringerebbe alla chiusura migliaia di piccole gestioni, mettendo sul lastrico le imprese, le loro famiglie, i loro dipendenti”.
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Questa sarà solo la prima ondata di scioperi: sono previste infatti 15 giornate di serrata degli impianti, sia sulla viabilità ordinaria che su quella autostradale, da tenersi entro i prossimi tre mesi, secondo un calendario che sarà comunicato di volta in volta.