Ci eravamo lasciati con gli agenti in assetto anti-sommossa pronti a bloccare la marea di italiani infuriati che imprecavano cose irripetibili all’indirizzo della Live Nation, della Regione Lombardia, della Fiera di Rho e anche dei Black Sabbath stessi. Sì, perché quando ti annullano (per problemi logistici) l’ennesimo concerto annunciato e stra-annunciato non puoi che sentirti frustrato e in odio col mondo intero. Oggi gli organizzatori ci riprovano e ci informano che la data milanese del Fu 5 dicembre verrà recuperata il 18 giugno del 2014. Non al Gods, nemmeno in un festival, bensì a Casalecchio di Reno (BO), in un evento singolo dedicato (che è più facile poi da annullare, no?) lasciando intendere, stando al comunicato, che il “gran successo del tour in Nord, Sud America, Australia, Asia ed Europa” avrebbe reso possibile il realizzarsi “dell’ultima tranche del loro tour mondiale”. Ditemi il nome del folle che ha potuto solo ipotizzare un flop del tour. Ma vabbè, passi pure, tanto le cazzate si sprecano comunque, tipo che 13 sarebbe “il primo album di BLACK SABBATH dopo 35 anni”. O forse intendevano dire che è il primo a entrare al top nelle classifiche da 35 anni? Polemiche sterili a parte (o fate scrivere i comunicati da uno che possieda almeno due neuroni che gli permettano di articolare un pensiero sensato, o prendete uno che sappia scrivere in italiano un poco meglio, oppure giuro che ve li scrivo io gratis ‘sti comunicati che, per quanto sia una capra, credo di farvi comunque un piacere), l’acquisto parte dall’11 novembre, 13 è un disco fico e il 18 giugno lo sarà ancora di più. Sta a voi decidere se fiondarvi o meno all’acquisto, se farvi prendere da mille dubbi, dall’isteria, dal panico o legittimamente temere una nuova fregatura.
Per inciso, ci sono voluti cinque mesi per prendere la decisione di prolungare il tour e nel mentre la gente magari si è già organizzata. Che dire, per quanto sia felice della lieta novella non posso esimermi dal fare, nuovamente, i miei più vivi complimenti a chi di dovere per il tempismo con cui è stata fissata la nuova data di giugno e, visto che non me ne va mai bene una, approfitto pure per ringraziare a nome di tutti coloro che hanno già acquistato un biglietto per una qualsiasi data europea da qui a fine anno. Sentitamente.
Ci si vede tutti a Bologna.
Forse.