Questa saga è da tenere d'occhio.
Purtroppo il primo volume verrà pubblicato solo nel 2011, dalla Random House. Blades of winter sarà il capitolo introduttivo di una trilogia ucronica che immagina una Guerra Fredda molto diversa da quella che abbiamo conosciuto noi. Questo perché anche la Seconda Guerra Mondiale si è risolta ben diversamente da come riportano i libri di storia.
George Almasi immagina due principali “svincoli temporali” in cui il flusso degli eventi risulta radicalmente mutato. Nel 1941 la Germania Nazista riesce a portare a termine l'operazione Leone Marino, invadendo il Regno Unito e limitando così l'intervento americano sullo scenario di guerra. Gli USA si concentrano infatti contro i giapponesi, occupandosi relativamente del fronte europeo. Il secondo radicale svincolo ucronico è del febbraio 1942, quando un gruppo di cospiratori antinazisti guidati dall'Ammiraglio Canaris riesce a uccidere Hitler e a prendere il potere. Dopo la caduta del Partito Nazista il nuovo governo evita saggiamente l'invasione della Russia, concentrandosi invece sul consolidamento delle conquiste nel Vecchio Continente, ed espandendo le colonie fino in Palestina, Siria, Iraq. Gli ebrei non vengono più sterminati, bensì utilizzati come forza lavoro.
Nel 1943 la Germania si dichiara vincitrice della guerra nell'ovest.
Nello stesso anno gli Stati Uniti invadono diverse isole giapponesi, dichiarandosi a loro volta vincitori della guerra nell'est.
Negli anni successi al conflitto le potenze si spartiscono il bottino, alimentando però nuove tensioni. Sono quattro i giocatori in grado di mostrare i muscoli sul campo: Germania, USA, Cina e Russia.
Nel 1951 scoppia la guerra in Corea. Due anni dopo, nel 1953, gli americani sganciano la prima atomica sulla base militare cinese di Pyongyang, nella Corea del Nord. Quest'azione decreta la fine della guerra e l'inizio dell'era nucleare.
A questo punto è chiaro che il concetto di conflitto su larga scala non può più essere inteso come era accaduto in precedenza, perciò ciascuna delle quattro superpotenze decide di specializzarsi in un campo scientifico-militare in grado di garantire la supremazia sugli avversari.
I tedeschi diventano maestri dell'elettronica e della meccanica applicata alla guerra. I cinesi procedono a un piano di potenziamento chimico dei soldati, rendendoli più resistenti al dolore e perfino dotati di straordinarie doti di autoguarigione.
Gli americani, per anni predominanti grazie alle armi nucleari, perdono presto terreno, finché studiano un nuovo programma di spionaggio che mischia le migliori conoscenze degli schieramenti avversi. E pochi sanno cosa succede in Russia, che senz'altro rappresenta la fazione più bellicosa e schiva dello scacchiere.
Questo, più o meno, è lo scenario in cui si muoveranno i protagonisti di Blades of winter. C'è dunque molta ucronia, ma anche fantascienza pura. A quanto pare non mancheranno elementi sfiziosi come spie cyborg, supersoldati e terroristi potenziati chimicamente. Non ci resta che aspettare e sperare che il lavoro di George Almasi arrivi prima o poi anche in Italia.
PS: Non esiste ancora una copertina ufficiale del romanzo. L'immagine di questo post è ricavata da uno screenshot del videogioco Word in conflict.