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Blanco – visions of blindness

Creato il 08 giugno 2011 da Catone
Con quale colore si può rappresentare la cecità?
Blanco – Visions of Blindness è un progetto fotografico che racconta la condizione dei ciechi nel mondo ed informa sui piccoli-grandi passi fatti per curare questa disabilità.
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Stefano De Luigi (Köln, 1964) è fotografo professionista dal 1988. Nel 1990 si trasferisce a Parigi, dove viene incaricato dal Musée du Louvre di illustrare la trasformazione del museo in occasione del suo bicentenario. In quello stesso periodo realizza numerosi reportage per la stampa francese e internazionale. I lavori di questi anni vengono esposti al Festival di Edimburgo (1988), all'Espace Carrousel du Louvre (1993), al Festival di Arles (1996), al Festival da Imagem di Braga (2001). Nel 1997 Stefano De Luigi viene invitato a partecipare al "Master Class" della Fondazione World Press Photo e due anni dopo verrà premiato dalla stessa nella categoria "Art Stories" per il suo lavoro sulla moda. Nel 2000 riceve la "Honorable Mention" del premio Leica Oskar Barnack Awards e una selezione dei suoi reportage viene proiettata al Festival di Arles. Nel frattempo partecipa anche a delle mostre collettive: "Eurogeneration" a Palazzo Reale di Milano e al Museo di Roma in Trastevere, e "Fotogiornalismo italiano" alla Fondazione per la fotografia di Torino e "Beijing In&Out", Triennale Bovisa, Milano, 2007. Con il libro Pornoland ha vinto il premio "Marco Bastianelli" del 2005. Tra il 2003 e il 2007 Stefano De Luigi, in collaborazione con CBM, ha realizzato il progetto Blindness che ha già ricevuto il patrocinio di Vision 2020 dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e ha vinto il W. E. Smith Fellowship Grant, edizione 2007. Nel 2006 Stefano De Luigi ha intrapreso il progetto "Cinema Mundi", che racconta il mondo del cinema alternativo a quello commerciale di Hollywood, progetto a tappe in Cina, Russia, Iran, Argentina, Nigeria, India e Corea del Sud. Trasformato in un cortometraggio di sette minuti e mezzo, "Cinema Mundi" è stato proiettato al Festival di Locarno nell'' agosto 2007. Nel 2008 si aggiudica il secondo posto nella categoria "Arts/Single" del World Press Photo. Nel 2009 viene premiato per un reportage sugli ex bambini soldato in Liberia dalla Soros Foundation (OSI) ed espone il suo lavoro a New York e Washington. Nel 2010 per un reportage sulla siccità in Kenya di nuovo il secondo posto World Press Photo nella categoria Contemporary Issue oltre che il primo posto nel Days Japan International Press Prize, alcuni mesi dopo riceve il Getty Grant for Photojournalism con un nuovo progetto sull'Africa.
Nell'aprile del 2010 esce il libro Blanco, edizioni Trolleybooks, con il progetto sulla cecità e inaugura la prima mostra Blanco Vision of Blindness presso la galleria VII a New York.
I reportage di Stefano De Luigi sono stati pubblicati dai più importanti magazine internazionali, in particolare Stern, Paris Match, Le Monde Magazine, Time, The New Yorker, Newsweek, Geo. Dal maggio del 2008 Stefano De Luigi fa parte dell'agenzia VII/Network. Vive a Milano. Ha partecipato al Festival della fotografia etica 2011 a Lodi.
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Stefano De Luigi, per 5 anni viaggiando per 16 paesi in 4 diversi continenti (Sudamerica, Asia, Africa, Europa), ha documentato le diverse realtà dei non vedenti nel mondo. Un viaggio per immagini che emoziona senza ferire, che sensibilizza, informa e utilizza la fotografia d’autore per raccontare a tutti, con un linguaggio universale, un dramma molte volte dimenticato.
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Nel 2007 il progetto Blindness è stato insignito del prestigioso Eugene Smith Fellowship Grant.
Nel 2010 questo lungo progetto viene pubblicato nel libro Blanco, edito da Trolleybooks, accompagnato da estratti del libro “Cecità” del premio Nobel della letteratura José Saramago.
Nel 2011 il libro “Blanco” vince il POYi Best Photography Book Award.
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Il multimedia “Blanco” è finalista al World Press Photo Multimedia Contest 2011.
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All images © Stefano De Luigi

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