Blane Nordahl, lo specialista

Il picasso del furto con scasso.
Tra tutti i mestieri illegali e pericolosi che mi piacerebbe fare (ma solo nelle mie fantasie), quello del ladro d'alta società è sicuramente uno tra i più affascinanti e moralmente ambigui, quindi non poteva che essere tra i miei preferiti. Anzi, dirò di più, nella mia classifica personale si trova sicuramente tra i primi dieci, insieme a: serial killer di tronisti, spacciatore di viagra negli ospizi e  protettore di chiuaua trans... voglio dire: dopotutto non fai altro che rubare a ricchi sfondati, gente che ha più milioni in banca che peli sul culo: quindi che male c'è?
Il comune ladro che scippa la borsa alle vecchie è roba squallida, idem dicasi per i topi d'appartamento, ma se rubi gioielli e altra roba di valore aggirando i sistemi d'allarme, cani assassini e roba del genere sei quasi al livello di James Bond, o no? Almeno, io la vedo così... e così ho pensato leggendo la storia di tale Blane Nordahl in un libro comprato "per sbaglio", se così si può dire, dato che ho preso Scorciatoie per l'inferno, by Mondadori, abbagliato dal nome di James Ellroy in copertina (un espediente attira-polli molto comune, in editoria, nel quale sono cascato come un principiante). Ellroy tra gli autori, ho pensato, avrebbe dovuto perlomeno garantire un livello di azione medio-alto; cosa che invece non è stata. Però, come si suol dire, da ogni cosa negativa se ne può ricavare almeno un insegnamento, o una altrettanto positiva: e così è stato, dato che se non avessi comprato Scorciatoie per l'inferno non sarei mai venuto a conoscenza della storia di Blane Nordahl.
Questa faccia da schiaffi (vedi foto sopra) per tutta la vita non ha fatto altro che dedicarsi al mestiere del ladro di argenteria, però di lusso. Le vittime dei suoi furti vanno da Ivana Trump a Steven Spielberg ed è stato calcolato che il frutto delle sue scorribande in 15 stati americani si aggiri intorno ai dieci milioni di dollari. Solo in posate e argenteria varia, non so se vi rendete conto... In pratica una vera e propria specializzazione.
Il fatto, poi,  che fosse figlio di genitori normali (il padre, tra le altre cose, è un famoso pittoreamericano) mi ha fatto ancor di più prendere in simpatia questo Lupin III all'americana.
E credetemi, non sono l'unico.
Tanto per dirne una, persino i due poliziotti che hanno passato gran parte della loro carriera ad inseguirne le tracce, Cornell Abruzzini e Lonnie Mason, non possono fare a meno di nascondere una specie di ammirazione, quando ne parlano. Perchè il delinquente "di classe", da Robin Hood in avanti, ha sempre avuto un suo certo fascino... non concordate con me?

Documentario in lingua inglese su Blane Nordahl WebRep currentVote noRating noWeight