Bleach è il titolo di un manga/anime nato dalla penna del disegnatore giapponese Tite Kubo affezionatissimo alla musica occidentale, un caso più unico che raro
Come fai conoscere la musica occidentale al pubblico giapponese?
Nell’unico modo che nel paese del Sol Levante si ha per trasmettere messaggi e cultura: attraverso un manga.
Il manga in questione è Bleach, omonimo del celebre album dei Nirvana (da cui il titolo), un vero e proprio fenomeno fumettistico non solo in Oriente ma anche in Europa e capace di scalzare mostri sacri come Dragonball, i Cavalieri dello Zodiaco e Ken il guerriero dal podio dei manga/anime più seguiti di tutti i tempi.
Ichigo Kurosaki è un quindicenne che ha una dote molto particolare; riesce a vedere i fantasmi dei defunti. Un giorno si imbatte in Rukia, una shinigami, che è costretta a cedergli i suoi poteri per sconfiggere un Hollow (cioè una specie di mostro deforme e gigante, in pieno stile nipponico) che mincciava la famiglia del ragazzo.
Ichigo in giapponese vuol dire Primo Angelo
Il giovane diventerà così uno shinigami provvisorio e assolverà ai compiti che prima erano di Rukia e che scoprirà essere parecchio difficili, soprattutto a livello morale; i guai però cominciano quando il consiglio supremo degli shinigami arresta e condanna a morte la ragazza per aver ceduto i poteri ad un umano.
Ichigo sarà costretto ad intrufolarsi nel mondo parallelo in cui vivono tutti gli altri potentissimi shinigami per salvarla ma, per farlo dovrà affrontare una serie di duelli l’uno più sanguinolento dell’altro.
Di per se la storia non è tutto questo mostro di originalità, anzi vengono ripercorsi ancora una volta sentieri ben noti agli appassionati del genere come il mondo degli Dei della Morte (Shinigami), il sentimento della riconoscenza e del miglioramento delle caratteristiche personali attraverso il duro lavoro: insomma, da questo punto di vista niente di eccezionalmente innovativo come lo era stato Death Note qualche anno fa.
Alcuni personaggi dell'anime
Diretta conseguenza di un manga di successo e quasi sempre la serie animata da esso ispirata, o anime, che oltre alle immagini dei personaggi permette di seguire gli scontri in maniera più coinvolgente con un sottofondo sonoro adeguato.
Ecco: questo è il punto di forza di Bleach.
Il buon Kubo, infatti, essendo profondamente innamorato della musica occidentale ha utilizzato in molti episodi alcuni fra i brani più interessanti del punk rock europeo rendendo le avventure di Ichigo una specie di Kill Bill in versione animata.
Nei vari episodi sono presenti brani dei Social Distortion, degli Hellacopters, di Bon Jovi e dei Bad Religion ma anche pezzi più impegnativi come Superpredators dei Massive Attack o Idioteque dei Radiohead.
Ogni combattimento viene così enfatizzato da stralci di brani molto conosciuti qui da noi allargando i confini del successo dell’anime.
Di seguito vi propongo la theme song del protagonista Ichigo Kurosaki: News From The Front dei Bad Religion