e Tex sembra guardare tutti dall'alto...
Riservo il primo post di questo 2011 ad una piccola, ma importante - soprattutto in questo momento in cui Made in Italy sembra non andare tanto di moda - celebrazione della Sergio Bonelli Editore. Uno degli ultimi articoli scritti nel 2011 da Rich Johnston, deus ex-machina dell'aggiornatissimo sito britannico bleeding cool, era infatti dedicato alla casa editrice più illustre della nostra penisola e metteva in evidenza la prodigiosa produzione di fumetti effettuata dalla Bonelli nell'ultimo anno. Una produzione massiccia e spesso sottovalutata, ma che è realizzata con grande professionalità, cura per il dettaglio e amore per il lettore, che non è scevra da difetta né immune alla crisi, ma che cerca di migliorarsi e tenta di affrontare le avversità con coraggio, guardando il "nemico" dritto negli occhi. Ebbene, per non dare per scontato quello che accade sotto i nostri occhi, ho ritenuto proporvi ciò che succede nel nostro paese attraverso lo sguardo di qualcuno che in questo paese non ci vive e che forse, per questo, è più bravo a sottolineare l'importanza e la rilevanza del fenomeno Sergio Bonelli Editore.
"Quest'anno Sergio Bonelli, una delle persone più influenti dell'industria del fumetto, è venuto a mancare.
Ma il suo studio non si è fermato.
Nel 2011 la Sergio Bonelli Editore ha mandato in stampa 17,789 pagine di fumetti create dai suoi collaboratori.
L'artista più prolifico è stato Corrado Roi che ha disegnato di suo pugno 724 di queste pagine.
Organizzate per numero di pagine è come se avesse pubblicato 74 comic books statunitensi ogni mese.
Proprio così, gente.
Una casa editrice italiana ha prodotto più fumetti di quanti ne abbia prodotti la DC Comics.
E pensare che quest'anno la Bonelli ha prodotto 1,090 pagine in meno rispetto al 2010" .
QUI trovate il post originale.