Uno dei sensi più coinvolti nell'uso della VR è la vista, ma vedere con i propri occhi non è l'unico modo per provare la sensazione d'immersione in un nuovo mondo. Lo sviluppatore Scoot Leadman punta proprio a questo: dimostrare che la vista non è tutto. Per questo motivo in occasione della VR Jam ha creato Blind Swordsman, esperienza con supporto Gear VR.
Il titolo ha dato agli utenti la possibilità di trovarsi nei panni di uno spadaccino cieco. Un po' come Furia cieca, per chi lo ricorda. Lo schermo del display è stato colorato di nero e i giocatori hanno fatto affidamento esclusivamente sull'udito per combattere contro i nemici. Gli attacchi degli avversarsi vengono sferrati a 360 gradi, perciò gli utenti si sono trovati a doversi destreggiare nello spazio al buio, spostandosi nella stanza o girando intorno a se stessi. Agganciato il nemico, lo si può attaccare, ma non basterà sferrare un solo colpo, così ne parla lo sviluppatore:
Volevo ideare un'esperienza non grafica per capire se era possibile creare un mondo virtuale sfruttando solo l'audio posizionale. Lo scopo è quello di mostrare l'importanza dell'audio nell'immersione e nella costruzione del mondo virtuale. Approfittando della natura mobile del Gear VR ho potuto sviluppare un'esperienza a 360 gradi che obbliga l'utente a muoversi.
Blind Swordsman potrebbe essere una delle idee premiate durante la VR Jam e, forse, tra le più interessanti dal punto di vista della sperimentazione.
Blind Swordsman