Di Fabio Cuzzola si è già parlato più volte da queste parti, soprattutto per il suo Cinque anarchici del Sud. Adesso si torna a farlo incontrandolo coinvolto nelle sorti di Lou Palanca, nome del collettivo di scrittura ispirato alla New Italian Epic concepita da Wu Ming. E qui dentro racconta la storia intitolata Blocco 52 – Una storia scomparsa, una città perduta (Rubbettino):
La sera del primo aprile 1965, fra i vicoli del centro storico di Catanzaro, viene ucciso Luigi Silipo, sindacalista dei braccianti ed esponente di rilievo del Partico comunista italiano. Dopo una prima ondata di partecipazione e interesse, l’accaduto viene progressivamente dimenticato, sepolto fra oblii e reticenze, fino a scomparire dalla memoria collettiva. Ci pensa l’opera di Lou Palanca con “Blocco 52. Una storia scomparsa. Una città perduta” a ripescare quei fatti e a puntare l’attenzione su una vicenda rispetto alla quale non c’è nessuna verità giudiziaria accertata: si è trattato di un omicidio politico, passionale o mafioso?
Da quell’evento dimenticato prendono vita altre storie che dal capoluogo calabrese arrivano fino a Praga, oscillando tra le passioni del “secolo breve” e il disincanto dei nostri giorni. Una narrazione a più voci racconta queste vicende fra il richiamo al sogno interrotto di una società più giusta e il mistero di un caso irrisolto.
Per leggere qualcosa di più della storia si veda qui mentre un’estesa intervista è stata pubblicata su Catanzaro Informa.
Inviato il 28 novembre a 23:30
che ne dici, organizziamo una presentazione a Bologna?