Blocco stipendi ai dipendenti pubblici. Giuliano Cianelli: Come non potrei condividere le considerazioni espresse da Guido Lanzo ?

Creato il 23 giugno 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

riceviamo e pubblichiamo

I pubblici dipendenti, gli impiegati ovviamente e non certo i Dirigenti, in questi ultimi anni sono stati penalizzati economicamente e moralmente, da Governi politici, prima con Berlusconi , dall’arrogante paranoico Brunetta alla maestrina Gelmini , a cui ha fatto seguito il Governo dei tecnici, che ha accettato di fare riforme discutibili a danno dei più deboli, salvaguardando intatta la Casta dei politici, causa principale del nostro disastrato sistema amministrativo ed economico.

Oggi il Governo Letta nato dalle “grandi intese”, dalla destra alla sinistra, che ha l’unico scopo, quello di mantenere in piedi la stessa Casta politica, che se pure ringiovanita si dimostra incompetente, arrogante e faziosa.

E’ ovvio che da questa situazione di malessere diffuso in tutti gli strati della classe lavoratrice, sia pubblica che privata, alla fine rischierà di sfociare in disordini sociali, come stiamo seguendo, dalla Grecia alla Spagna, dalla Turchia al Brasile e anche l’ Italia è ormai all’orlo della sopportazione.

E’ giusto quanto fatto rilevare da Guido Lanzo, sulla penalizzazione degli stipendi dei pubblici dipendenti, che dobbiamo nonostante tutto, considerare ancora salvaguardati rispetto ai lavoratori del privato.

Per quanto riguarda la penalizzazione dei dipendenti delle forze dell’ ordine sarebbe bene ricordare a questi Governi, dai precedenti agli attuali, che le ingenti spese militari, per le strombazzate “Missioni di Pace “, queste sono uno scandaloso spreco di danaro pubblico che potrebbe essere riutilizzato, proprio per le forze dell’ ordine all’ interno del nostro paese, dove c’è bisogno di combattere la criminalità diffusa, nostrana e straniera. E’ in casa nostra che dobbiamo sostenere ed incentivare le Missioni di Pace, per la nostra sicurezza e non all’estero per difendere interessi particolari di potentati economici.

Personalmente mi auguro che i cittadini italiani, comincino a riflettere sui politici che abbiamo insediato nei palazzi romani e nelle istituzioni locali, alfine di schiaffeggiarli e richiamarli al dovere civico di tutelar degli interessi pubblici e non dei loro previlegi personali, se non vorranno continuare a deluderci ed allontanarci dalla politica.

Giuliano Cianelli



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