Blog per toylet magazine #3

Da Supportartist

FRA BIANCOSHOCK | BLOG PER TOYLET MAG: FARM CULTURAL PARK IS MY FRIEND”

  • novembre 07, 2012
  • Blog
Ho avuto la fortuna di poter conoscere e vivere la realtà di Farm Cultural Park, un progetto incredibile, impossibile da descrivere o da definire.Sabato 27 ottobre 2012, ho inaugurato lì, la mia prima personale, Not your friend… Ma non è di certo quello di cui voglio parlare, ne mi interessa spiegare quanto siano meravigliosi gli spazi di Farm, la sua galleria, le sue project room, il barbecue garden, e l’altissima qualità di opere contenenti; per quello vi rimando al loro sito. Mi interessa invece dare visibilità al valore sociale di Farm ed al suo concept: nessuna immagine o video potrà mai rendere l’idea di cosa sia veramente Farm.Farm in due anni è diventato un punto di riferimento per l’arte contemporanea, ha ospitato artisti di fama internazionale, vanta spazi fantastici arricchiti da interventi di artisti, architetti e designer.Ma più che questo per me Farm è un insieme di persone che stanno provando (e riuscendo) a cambiare in meglio un territorio stupendo ed in difficoltà, lo stanno facendo utilizzando l’arte per affermare che tutto si può fare. “Nothing is impossible a Favara” scriveva un giornale ed è vero.
La gente pensa che l’arte in Italia sia nelle gallerie di Milano, di Roma e di altre quattro città, che basta prendere in affitto un capannone, dargli una mano di bianco e metterci dentro 5 opere di artisti per autodefinirsi punto di riferimento per l’arte e cazzate simili.A Favara non ci sono ne loft, ne gallerie con la muffa. Farm non è un oasi felice costruita vicino a case vissute, Farm è in mezzo a case vissute, è la rivitalizzazione sociale ed artistica di queste casette. Non ci sono cancelli per entrare, Farm è aperto ventiquattrore su ventiquattro, è inserito in modo naturale in mezzo al contesto da cui è nato.Sembra paradossale ma ci sono andato per esporre e l’arte è l’ultima cosa che racconterei della mia esperienza: mi sono rimasti i concetti di cambiamento, collaborazione, futuro, creatività attribuite a persone che hanno deciso di investire risorse, forze e capacità in un progetto atto a migliorare socialmente e culturalmente la loro terra, una terra difficile. Lo stanno facendo senza aiuti esterni, senza compromessi, senza freni.
Andrea, Florinda, Fabrizio, Armando, Antonio vi ringrazio di cuore, perché avete deciso di darmi fiducia e render possibile tutto ciò, perché vi siete occupati dell’organizzazione di tutto, perché mi avete aiutato a realizzare tutti gli interventi ( e perché ci siamo fatti tutti uno sbatti scendendo a Canicattì..).

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