Benvenuti alla quarta tappa dell’Antarctica Blog Tour, un vero e proprio tour, attraverso i migliori siti letterari del web, incentrato sul romanzo Antarctica, di Mario De Martino, in libreria per Casini Editore dalla fine di marzo 2012.
In questa tappa parleremo di uno dei periodi più oscuri e controversi del secolo scorso: l’epoca nazista.
Perché proprio il Nazismo? Perché anche questo tema sarà trattato nelle pagine del romanzo. Ma oggi non ci occuperemo del Nazismo “tradizionale”…
Il cosiddetto “Nazismo esoterico” affonda le sue radici nel pensiero di Heinrich Himmler, il quale – forse anche più dello stesso Hitler – era terribilmente affascinato dalle teorie riguardanti la razza ariana. Egli stesso si riteneva la reincarnazione di Enrico I di Sassonia, e nel corso della sua vita fu continuamente ossessionato dalla figura del monarca.
Nella prima metà del Novecento, in Germania, il “culto” del Nazismo era fortemente radicato nella popolazione. Adolf Hitler, il Führer, era visto come una sorta di divinità e spesso paragonato a un messia; come se non bastasse, gli venivano rivolte preghiere, e non era insolito che il popolo contemplasse un suo ritratto come oggi ci si potrebbe rivolgere a un’icona religiosa.
Come spesso accade nella Storia, le figure più crudeli si rivelano quelle più affascinanti. Lo stesso è accaduto con Hitler, un uomo che – da solo – riuscì a dominare un’intera nazione, a scampare a numerosi tentativi di omicidio, a scatenare una guerra e a macchiarsi dell’uccisione di milioni di persone.
Ancora oggi, misteriose sono le cause della sua morte. Davvero si suicidò o, semplicemente, scomparve dalla circolazione?
Guidata da un uomo folle e autoritario, la Germania riuscì – a partire dagli anni ’30 del Novecento – a sviluppare una tecnologia senza precedenti. È in questo periodo che si cominciarono ad avvistare i primi “dischi volanti” dell’era moderna. Armi tecnologiche super-evolute di matrice nazista?
Chi può dirlo?
Fatto sta che gli studi effettuati dai nazisti spaziarono tra i campi più disparati: dalla tecnica alla medicina. Basti ricordare il tristemente noto Josef Mengele, conosciuto anche come “l’angelo della morte”, e i suoi esperimenti di eugenetica sulle vittime della ferocia nazista deportate nei campi di concentramento.
Ma le mire espansionistiche dei Nazisti non si limitarono alla sola Europa. Il 17 dicembre 1938 la Schwabenland partì dal porto di Amburgo. Nel 1939 la nave raggiunse le coste dell’Antartide e, fino al termine della guerra, Hitler rivendicò la sua supremazia sui territori della Nuova Svevia.
Perché?
Cosa aveva trovato il Führer di così interessante, tra i ghiacci del Polo Sud?
Il mistero tramontò nel 1945, insieme ai sogni del visionario Hitler, e presto fu dimenticato.
Ma il Nazismo non scomparve così in fretta. Anzi, forse non è mai scomparso.
Nel novembre 1945 il presidente degli Stati Uniti Harry Truman diede inizio al Progetto Paperclip. Molti nazisti vennero fatti entrare negli States e poterono godere di particolari privilegi a patto che collaborassero con gli Americani, rivelando i segreti dell’avanzatissima tecnologia tedesca.
Naturalmente, i curriculum di molti Nazisti necessitarono di accurate “revisioni”. Per riconoscere quelli che avevano bisogno di “un’operazione di pulizia”, sui documenti veniva apposta una graffetta (in inglese “paperclip”) da cui il nome del progetto.
Si calcola che, a partire dal ’45, furono circa ventimila gli scienziati tedeschi entrati negli Stati Uniti in questo modo.
A cosa ha portato tutto ciò?
Quanti e quali risvolti si sono avuti nella moderna società in seguito ai suddetti eventi?
Antarctica, in qualche modo, prova a dare una risposta.
Per i curiosi, ecco di seguito la quarta di copertina del romanzo:
1947. Nel corso dell’operazione Highjump il sottomarino USS Rebecca capta un segnale radio VLF in prossimità della costa della Nuova Svevia, in Antartide. Giunti sul posto, i militari rinvengono un imponente velivolo intrappolato nei ghiacci. Il carico che trasporta li lascia esterrefatti: un ordigno luccicante che comincia a trasmettere un misterioso messaggio in codice Morse. Il presidente Truman si convince che il velivolo sia un’arma nazista di ultima generazione. Si mette allora in contatto con l’ex ministro britannico Winston Churchill e chiede di consultare le decrittazioni dei messaggi nazisti effettuate a Bletchley Park. Scoprirà una verità agghiacciante.
1976. Ricoverato in un ospedale psichiatrico per istigazione al suicidio, il dodicenne Mark Weber nasconde un segreto che potrebbe cambiare il corso della Storia. La sua presenza non passa inosservata, e intorno a lui cominciano a muoversi le ombre di chi agogna al potere. Ma…
Giorni nostri. Una catena di efferati delitti insanguina le strade di Los Angeles. L’FBI e la CIA intraprendono una pericolosa caccia all’uomo. Cosa si annida nella mente criminale del killer? Quali segreti nasconde il Governo in una piccola isola sperduta nell’Oceano Pacifico? Ma soprattutto, qual è il filo che, a distanza di sessant’anni, lega gli omicidi all’ordigno ritrovato in Antartide?
Ricordo che è attivo un giveaway che vi permetterà di vincere una copia gratuita del libro!
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La prossima tappa dell’Antarctica Blog Tour avrà luogo domenica 26 febbraio 2012 sul blog Sangue d’Inchiostro (http://sanguedinchiostro.blogspot.com/) e sarà incentrata sui misteri dell’Operazione Highjump!
Non mancate!
DATI LIBRO:
Titolo: Antarctica
Autore: Mario De Martino
Editore: Casini
Data di Pubblicazione: Marzo 2012
ISBN: 8879051970
ISBN-13: 9788879051972Il sito dell’autore: www.mariodemartino.com